Somers, John
Politico inglese (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651-m. 1716). Scrisse pamphlet contro la politica di corte ed esercitò l’avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. [...] all’Occasional conformity bill e ad altri provvedimenti; ma nel 1708 tornò al potere, e fu sino al 1710 a capo del Consiglio. Fu tra i fautori della successione hannoveriana e nel primo ministero di GiorgioI fu ministro senza portafoglio. ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] III e da Alfonso X. La città nel secolo XIV fu spesso residenza reale; nel 1353 vi fu celebrato il matrimonio di Pedro I con Bianca di Borbone. Nel secolo XV ebbe un grande sviluppo, soprattutto durante il regno di Giovanni II, che vi risiedette a ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] Pose la sua candidatura a posti di maggior prestigio e fu tra i primi non eletti alle cariche di provveditore in Friuli e a c. 2663: condizione di decima di Giovanni Emo di Giorgio per i possedimenti in comune e di altri membri della famiglia; ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] lui, di un Giovanni.
La prima volta che viene menzionato dalle fonti a noi note è nel 680, quando, insieme con i preti Giorgio e Teodoro e con il diacono Giovanni (il futuro pontefice, quinto di questo nome), fu scelto a rappresentare il papa Agatone ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] consuete. A chiaro, infatti, che il D. (come, d'altronde, aveva fatto nella sua cronaca anche il padre Giorgio), descrivendo i fatti del suo tempo poteva non solo attingere a testimonianze documentarie più numerose e sicure, ma anche servirsi del ...
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Figlio (Dresda 1585 - ivi 1656) dell'elettore Cristiano I, successe al fratello Cristiano II nel 1611. Aderì alla lega evangelica durante la guerra dei Trent'anni, si alleò con Gustavo Adolfo (1631), ma, [...] conclusa (1635) la pace con l'imperatore, il suo dominio fu occupato dagli Svedesi (fino al 1645). Con G. G. la casa di Sassonia perdette la funzione di guida dei protestanti tedeschi ...
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Figlio primogenito (1523-1598) dell'elettore Gioacchino II, gli successe nel 1571; alla morte del proprio zio Giovanni di Küstrin riunì insieme tutti i dominî brandeburghesi. Seppe rimediare con un'efficace [...] politica commerciale (a tal fine accolse nel paese gran numero di profughi dai Paesi Bassi) ai danni provocati nell'assetto economico del paese dal malgoverno del padre ...
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Despota di Serbia (n. 1374 - m. 1456), condusse a lungo in Serbia (dal 1402) una politica filoturca ma non riuscì a evitare l'invasione turca (1439); si rifugiò allora in Ungheria, dove sotto l'egida del card. G. Cesarini aderì alla lega polacco-magiara contro il Turco. Dopo la sconfitta di Varna (1444) si recò nella Zeta e come vassallo turco combatté contro Venezia e contro Scanderberg. Un esercito ...
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Principe di origine cumana, fu proclamato zar nel 1280 dopo la fuga di Giovanni Asen III. Attaccato una prima volta dai Tatari di Nogai nel 1285, si assoggettò a pagare un tributo, ma di fronte a una nuova spedizione (1291) fuggì in territorio bizantino, dove fu fatto prigioniero da Andronico II ...
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Figlio (Tatòi 1890 - Atene 1947) di Costantino I, salì al trono (1922) in seguito all'abdicazione del padre, ma dovette presto abbandonare la Grecia (1923), e fu deposto (1924) in conseguenza della disgraziata [...] mondiale, dopo l'invasione tedesca, si rifugiò al Cairo e quindi (1941-44) a Londra. Alla liberazione, contro i partiti di sinistra che intendevano instaurare la repubblica, affidò la reggenza all'arcivescovo O. P. Damaskinòs (1944); rientrò in ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...