MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] 64, venne completata ed edita a Venezia nella stamperia di Giorgio Cavalli nel 1567.
Il 1562 fu dunque l'ultimo anno ; E. Carmoly, Ha-sefarim še-nidpesu be-'ivrit be-Riwwa di Ṭrenṭo (I libri stampati in ebraico a Riva di Trento), a cura di Y.Y. Cohen ...
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PINTOR, Luigi
Monica Pacini
PINTOR, Luigi. – Nacque a Roma il 18 settembre 1925, terzo dei quattro figli (Giaime, Silvia, Antonietta) di Giuseppe, funzionario al ministero dei Lavori pubblici, e di [...] XI Congresso del PCI (1966) intorno alla proposta di Giorgio Amendola di un partito unico della sinistra, avversata dai sui rapporti con la dirigenza sovietica e con i movimenti operai e studenteschi.
I ‘radiati’ dettero vita alla rivista mensile il ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] 1563 un gruppo di editori cristiani, Alvise Bragadin, Cristoforo Zanetti, Giovanni Grifio, Giorgio Cavalli e G. ripresero con impegno la stampa dei libri ebraici. Ma i fasti tipografici che avevano caratterizzato la prima metà del secolo erano ormai ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] Iuvenalis (1478, IGI, 6377) ambedue opera di Giorgio Merula, il filologo che ricopriva in quegli anni a , Firenze 1986, pp. 42, 63 s.; Id., La stampa a Brescia…, in I primordi della stampa a Brescia, 1472-1511, a cura di E. Sandal, Padova 1986 ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] una incalzante serie di interventi nel Corriere padano e ne L'Orto, tra i quali una recensione a Kn di C. Belli ("Kn" o della pittura 9 ott. 1937; Disegni di Scipione, Bergamo 1944; Giorgio Morandi, Genova 1945; Prima mostra del Fronte nuovo delle ...
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DOINO, Catarino
Maria Sframeli
Incisore ed editore di libri e stampe, documentato secondo lo Zani (1821) fino dal 1596, iniziò probabilmente la sua attività nella bottega che Francesco Valesio teneva [...] del Commentarius super Psalmos di Thomas Jorz (detto Giorgio Anglico, cardinale morto nel 1310), edito a Zoppo II eAlberto V, Miccolò III e Lionello I, Borso I ed Ercole I, Alfonso I e Ercole II, Alfonso II e Cesare I.
L'anno seguente (1641) il D. ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] quella con B. Costantini, editore al segno di S. Giorgio, per la pubblicazione - postuma - delle opere del medico si ragiona del patrizio veneziano J. Gabriel, edito nel 1545 per i tipi del G. dai fratelli Giovanni e Domenico Farri e dedicato a ...
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PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] Petri Hispani di Iohannes Versor, uscito il 27 novembre 1473 (I.G.I., 1943-81, n. 10257) e la Secunda secundae di s. Tommaso senza data (ma 1475 circa; I.G.I., 1943-81, n. 9590).
Di Giorgio si perdono le tracce dopo l’atto dell’agosto 1474, mentre ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] II (1978), 3, pp. 71-77; Id., Le università ebraiche di Reggio e Modena nel periodo 1796-1814, in Reggio e i territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica, Parma 1979, pp. 103-136; L. Balsamo, Editoria e biblioteche della seconda metà del ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] colophon dell'edizione si apprende appunto che della parte tecnica si occuparono i nipoti di Elia Levita, l'E. ed Elia.
Mentre l Cannaregio. Durante gli anni 1565-1567 collaborò con Giorgio Cavalli alla stampa di testi ebraici, affiancato da Abraham ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...