BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] primo caso, che il cenobio era stato fondato dai suoi progenitori (ibid., I, 2, p. 388) e, nel secondo, che il monastero era stato a seguito dello scontro con il papato si siano interrotti i rapporti di Federico con il mondo benedettino e monastico ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] , ammalati e pellegrini. S. Maria in Cosmedin, S. Giorgio in Velabro, S. Teodoro e S. Maria in via Lata the Great, London 1980 (trad. it. Il console di Dio. La vita e i tempi di Gregorio Magno, Firenze 1984); G. Arnaldi, L'approvvigionamento di Roma e ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] canonico regolare della Congregazione di S. Giorgio in Alga. Nel febbraio 1459 fu , La basilica di S. Zeno in Verona, Verona 1956, pp. 119125, 223-227; per i rapporti fra il C. e il Mantegna, cfr.: P. Kristeller, Andrea Mantegna, Berlin Leipzig 1902 ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] altre cose, criticò l’ipotesi di attività di formazione per i vescovi poste in essere dai dicasteri romani e postulò la priore del Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio, gli consentì finalmente di intervenire con maggiore libertà ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] un errore interpretativo di Giorgio Vasari, è stato scambiato per Bernardo di Chiaravalle.
L'I. risiedeva a Firenze quando (1921), pp. 66-70; A. Badiani, Il monumento funebre di messer G. I., ibid., XX (1942), pp. 48-54; H. Hoberg, Die Rotarichter in ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] in Sicilia e sulle iniziative di Giorgio Maniace, mostrando attraverso l'esame di super libros Posteriorum Aristotelis (Ibid., 3 Qq A 92); non ci sono invece pervenuti i versi di cui parla F. Paruta (Elogia Siculorum poetarum, Bibl. com. di Palermo ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] la rarissima raffigurazione, nel tipo dell'icona mobile a trittico - la più antica di questo ambito -, di S. Giorgio con i genitori, Geronzio e Polychronia. Al sec. 12° appartengono le pitture della chiesa dell'Arcangelo Michele di Mesaria ad Andro ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] e cura d'anime si orientò e poté svolgersi di fatto non tra i Cinesi, popolo di cui ignorava la lingua, ma soprattutto fra gli stranieri al cattolicesimo del loro principe, il nestoriano Giorgio (Körgis), che G. riteneva appartenere alla stirpe ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] della famiglia Benivieni (1472), parla del B. come di un adolescente di dodici anni (I. Del Lungo, Prose volgari ined. e poesie lat. e gr. ed. e citava i diversi difensori del frate, dal francescano bosniaco Giorgio Drachisich (Giorgio Benigni de ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] Dio, che ebbe tra i primi affiliati Giorgio Arrighini, Giovanni Battista Cioni e i cugini di quest'ultimo, . Dopo un fallito tentativo di instaurare la vita comune tra i preti responsabili della chiesa, questa fu affidata ai domenicani riformati di ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...