Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] questo momento in Inghilterra e in Francia 1517 alla fine della Repubblica, Torino 1992 [Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII/2], p di Venezia, p. 371; Giorgio Zordan, Il codice per la veneta mercantile marina, I-II, Padova 1981-1987; G ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] anno illustrava Alcuni fasti di Vittorio Emanuele II re d’Italia e de’ suoi antenati; per non inizi perfino nel settore tessile, che in Inghilterra si era messo su quella via da che nulla venisse a sostituirla (De Giorgio 1993, pp. 328-333). Ma ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] interna (1873), Giorgio Calvi di Bergolo a re Vittorio Emanuele II per evitare che l’ d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari 1967.
M. d’Azeglio, L’Italie de 1847 à 1865. Correspondance politique, Didier, Paris 1867.
M. De Leonardis, L’Inghilterra ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] grande giurista italiano esule in Inghilterra per causa di religione, -religioso», avrebbe detto Giorgio Falco, col pensiero rivolto and Revolution, cit., II, p. x.
23 G. Galasso, Le forme del potere, classi e gerarchie sociali, in Storia d’Italia, I, ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] con Inghilterra e evangelico Giorgio Peyrot, M. Tedeschi, 3 voll., Soveria Manelli 2002: II, pp. 626-635.
4 Su questi aspetti cfr , La tolleranza dei culti acattolici negli Stati sardi e nel Regno d’Italia, «Il Diritto ecclesiastico», 72, 1961, 1, p. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] contrasti tra Venezia e il neoeletto Giulio II per la questione di Romagna, mentre Giorgiod'Amboise, arcivescovo di Rouen, sconfitto al de Robertet. Avvicina gli ambasciatori di Spagna e Inghilterra, rassicura il papa che, pur non volendo essere ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] Inghilterra che, in presenza delle attuali circostanze, m’inducono a sostenere la soluzione meno nociva di tutte: l’unità d ad accogliere quello che Vittorio Emanuele II chiamerà anni dopo «il grido di » (ivi, p. 12).
Giorgio Falco ha scritto: «E, ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] in Germania ed Inghilterra), il D. cercò di d'archivio, un correttoria d'archivio, dui cavalierati di s. Paolo, dui di s. Pietro, un di s. Giorgio 1967, ad vocem; s. 3, ad vocem in I e II, a cura di J. Hansen, rispettivamente Berlin 1892 e 1894, e ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] e ratificato da papa Giulio II nel gennaio del 1506.
L Inghilterra Thomas Rymer pubblicò fra il 1704 e il 1717 i trattati conclusi dall'Inghilterra e Zara; il Memorandum d'intesa firmato a Londra il Internazionale - osservò Giorgio Balladore Pallieri (v ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] nella persona dell'abile ed esperto Giorgio Pisani. Costui giunse a Buda Allen, II, Oxonii 1910, pp. 514-517; Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, I, Inghilterra, a Roma 1982, p. 253; B. Aikema - D. Meijers, Nel regno dei poveri. Arte e storia ...
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