Città capoluogo della contea di Somerset, in Inghilterra. Essa ricopre i fianchi e le vette delle alture scoscese, che, a guisa d'anfiteatro, s'innalzano sulla tortuosa valle del fiume Avon. Ha un clima [...] fiume Avon, è il saggio più perfetto in Inghilterra di un piano regolatore logico ed armonioso. I Romani le conobbero e verso il 44 d. C. vi costruirono magnifiche terme, bagni, specialmente dopo i soggiorni di GiorgioII nel 1734 e 1738. Il famoso ...
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Nato nel 1713, era feudatario dell'isola di Bute e vi si trovava, quando nel 1745 il pretendente Carlo Edoardo sbarcò in Scozia. Il B., che era già stato pari rappresentativo per il quadriennio 1737-41, [...] a Londra per offrire l'opera sua al governo del re GiorgioII. La buona fortuna lo pose in relazione col principe di Galles d'Eon. I preliminari di Fontainebleau, confermati nel febbraio del 1763 dalla pace di Parigi, assicuravano all'Inghilterra ...
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Nato a Litchfield, Connecticut, S. U., il 10 gennaio 1737; morto a Burlington, Vermont, il 13 febbraio 1789. Figura centrale dell'epoca rivoluzionaria americana, spirito indipendente, coraggioso, energico, [...] al New Hampshire da GiorgioII nel 1727. La disputa si prolungò per molti anni, né finì con la guerra d'indipendenza. Nel 1771 piuttosto che vinto, senza troppa sua gloria. Mandato in Inghilterra per "ornare un laccio", come disse assai sul serio il ...
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ROBERTSON, William
Giorgio Falco
Storico, nato il 19 settembre 1721 a Borthwick (Midlothian) in Scozia, da Guglielmo e da Eleonora Pitcairne, primogenito di otto figli, morto a Grange House, presso [...] l'invasione di Carlo Edoardo Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra. Per la morte dei genitori, avvenuta in quell'anno sterline) e gli valse l'elogio del Voltaire e di Caterina II di Russia; nel 1777 (Londra) la History of America, limitata ...
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STUART, Charles Edward, detto il Giovane Pretendente
Benvenuto Cellini
Figlio maggiore di Giacomo (Francesco) Edoardo (detto il Vecchio Pretendente) nato a Roma il 31 dicembre 1720, ivi morto il 31 [...] Preston Pans, ebbe tutta la Scozia in suo potere. GiorgioII si vide minacciato sul trono: ma sarebbe stato necessario tornò a Roma sperando di essere riconosciuto come re titolare d'Inghilterra da Benedetto XIV. Ma rimase deluso. Nel 1772 aveva ...
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Giacomo Fournier, nato di umile origine a Zaverdun, nella contea di Foix, professò i voti nel monastero cisterciense di Boulbonne, e si addottorò in teologia a Parigi. Nel 1311 fu eletto abate del monastero [...] esame delle cause d'inquisizione appellate alla d' del grande palazzo d'Avignone, difeso da d'Embrun, Bertrando di Deux e a Giovanni d III d'Inghilterra, nemico imperatore d'Oriente d'Avignon, Parigi 1912, p. 63 segg. e passim; J. Hergenröther, Handb. d ...
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Nato nel 1684 da un'antica e ricca famiglia londinese già nel 1705 fu eletto membro della Camera dei comuni. Rappresentò per quasi trent'anni gli elettori whigs del Yorkshire, combattendo la politica dei [...] accaniti fautori della chiamata di Giorgio I di Hannover al trono d'Inghilterra ed entrò nel primo ministero insurrezione dei giacobiti, si prestò ad un vano tentativo del re GiorgioII di formare un ministero all'infuori del Pitt. Dopo ciò il ...
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. La leggenda annovera la famiglia veneziana dei C. fra le cosiddette famiglie tribunizie, d'origine padovana trasferita a Rialto nell'810: ma è leggenda che non ha conforto di buone testimonianze. Fu [...] ) è negoziatore delle questioni dello scisma. Vittore di Giorgio (1403-1466), generale da mar, è l'eroico II, poi presso Leone X e in Francia, fu creato procuratore di S. Marco nel 1524. Vincenzo di Nicolò, ambasciatore presso Enrico VII d'Inghilterra ...
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Diplomatico inglese, nato a Ginevra il 30 giugno 1817, morto ad Ardington House il 30 marzo 1907. Figlio di Gilbert E., secondo conte di Minto (v. minto), e cognato di lord John Russell, fece gli studî [...] , quando Ferdinando II aveva opposto un formale rifiuto ai consigli di Francia e d'Inghilterra, tendenti a egli tornò in Inghilterra. Nell'aprile 1862 fu inviato ministro ad Atene, dove cooperò all'elezione al trono di Grecia di Giorgio di Danimarca, ...
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Pietro de Luna, di nobile famiglia aragonese, studiò in Francia e insegnò diritto canonico all'università di Montpellier. Nominato cardinale diacono da Gregorio XI nel 1375, fu tra i più caldi fautori [...] di Spagna, di Portogallo, d'Inghilterra. Apprezzato per buone doti personali di Francia, di Germania, d'Inghilterra e di Castiglia. Si mostrò papa de Aviñón, Barcellona 1920; J. Hergenröther, Handb. d. Kirchengesch., 6ª ed., III, 103 segg., 111, ...
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