Amici senza nomeNella Vita nuova nessun personaggio maschile ha un nome, ma Dante li lega a sé in virtù di un rapporto di amicizia. Tra essi si distingue il «primo de li miei amici» (V.n., III14), riconoscibile [...] esclusivo rappresentante della poesia d’amore in De vulgari eloquentia, II 2 8 –, e alla sua impossibilità di accompagnare Dante nel Editrice, 2004 (i edizione, ivi, id. 1997). Immagine: Giorgio Vasari (Arezzo, 1511 - Firenze, 1574), Ritratto di sei ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] ” dell’essere, qualità indissolubili dall’ens. Giovanni Paolo II ha dedicato grande attenzione ad essi, e, nella Lettera 2021.GDLI = Battaglia S. (poi Bàrberi Squarotti, Giorgio), Grande dizionario della lingua italiana, Torino, UTET, 1961 ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] un particolare sviluppo sotto gli Attalidi, re di Pergamo [III e II sec. a. C.]); pèsca (dal lat. *pĕssĭca, variante di Dizionario della Lingua Italiana, diretto da Salvatore Battaglia e Giorgio Barberi Squarotti, 21 voll., Torino, UTET, 1961-2002 ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] in Monte Nero per forza e con ispargimento di sangue», vol. II, pp. 714-715) e messer Mazzone (Ninfale fiesolano [Segre-Ossola di denominazioni licenziose all’interno di un componimento di Giorgio Baffo, della metà del secolo XVIII, nel quale ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] euphŏrbia(m) < gr. euphórbion: «[Iuba, i.e. Giuba II] dice che vi nasce herba chiamata Euphorbia chosi decta dal medico della lingua italiana, fondato da Salvatore Battaglia, diretto da Giorgio Bàrberi Squarotti, 21 vol., Torino, UTET, 1961-2003 ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] 22 agosto 1948, in Lettere II 278) e ritorna nel 1949 (cfr. la lettera del 19 luglio 1949 in Lettere II 400).4 Scritto pubblicato in a Giulio Einaudi, e firmata anche da Giorgio Filogamo e Adolfo Occhetto, entrambi dirigenti amministrativi della ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] toponomastica ufficiale, come messo in luce da Giorgio Marrapodi (2006). Anche quando la forma popolare de Noms Propres, in: Kremer, D. (ed.), Onomastik. Band II: Namensysteme im interkulturellen Vergleich, Tübingen, Niemeyer, 2000, 41-57.Marcato ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] . 11-45), scritte da Francesco Artibani e disegnate da Giorgio Cavazzano, Giampaolo Soldati e Paolo Mottura (più volte ristampate del Novecento nel Montalbano di Andrea Camilleri, in «Medea», vol. II, n. 1, giugno, 2016.Marci, G., Ruggerini, M. E ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] Corpus ippocratico (Natura della donna 1.1; Malattie delle donne II.111), e ancora in uso in età bizantina per indicare uno delle urine (vedi Teofilo, Sulle urine 6, ed. Ideler; Giorgio Valla, nella sua traduzione latina del De urinis contenuta nel De ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] giorni, che primo le ha messe in voga», tomo II, s.v. pietre preziose), sostanzialmente un secolo prima rispetto dizionario della lingua italiana, fondato da Salvatore Battaglia, diretto da Giorgio Bàrberi Squarotti, 21 vol., Torino, UTET, 1961-2003 ( ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...
Figlio (Tatòi 1890 - Atene 1947) di Costantino I, salì al trono (1922) in seguito all'abdicazione del padre, ma dovette presto abbandonare la Grecia (1923), e fu deposto (1924) in conseguenza della disgraziata impresa di Anatolia e delle agitazioni...
Figlio (Herrenhausen 1683 - Kensington 1760) di Giorgio I. In contrasto, durante la sua giovinezza, col padre, cui rimproverava la prigionia della madre Sofia Dorotea accusata di adulterio, fu allontanato dalla corte nel 1717. Riconciliatosi...