Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] tubo di carta carnevalesco che prende il nome da Menelik II. Il negus, che inflisse un’aspra sconfitta alle truppe Grande Dizionario della lingua italiana, diretto da Salvatore Battaglia e Giorgio Barberi Squarotti, 21 voll., Torino, UTET, 1961-2002, ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] e inediti, a cura e con introduzione di Isabella Ghidetti, prefazione di Giorgio Luti, Firenze, Vallecchi, 1971.Manca Stanis, Scene di prosa, in Il Procaccio di Torino, in «Rivista contemporanea», anno II, vol. II, fasc. 18 [8 gennaio 1855], pp. 913- ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] Alessandro Pignone del Carretto), Pienza (dal nome del papa Pio II), Umbertide (in onore del futuro Umberto I di Savoia; il di Urano (originariamente Georgium sidus dal nome del re GiorgioII d’Inghilterra): eccezionalmente, i modelli sono letterari e ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] lingua italiana, fondato da Salvatore Battaglia, diretto da Giorgio Bàrberi Squarotti, 21 vol., Torino, UTET, 1961-2003 Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri, 1993-1996, 4 voll., vol. II (Dal Cinquecento alla metà del Settecento), pp. 323-350.Stella ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] di trovarsi dinanzi a un pesce, un ibrido innaturale, un mostro (II, 2). «Tu m’insegnasti un idioma; e tutto il profitto che , Royal Society Publishing, 1943, 411-426.Cardona Giorgio Raimondo, Introduzione all’etnolinguistica, Torino, UTET Università, ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...
Figlio (Tatòi 1890 - Atene 1947) di Costantino I, salì al trono (1922) in seguito all'abdicazione del padre, ma dovette presto abbandonare la Grecia (1923), e fu deposto (1924) in conseguenza della disgraziata impresa di Anatolia e delle agitazioni...
Figlio (Herrenhausen 1683 - Kensington 1760) di Giorgio I. In contrasto, durante la sua giovinezza, col padre, cui rimproverava la prigionia della madre Sofia Dorotea accusata di adulterio, fu allontanato dalla corte nel 1717. Riconciliatosi...