Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] imperiale e la formazione di Nicola Pisano, in Federico II e l'arte del Duecento italiano. Atti della III G. Scaglia, La "Porta delle torri" di Federico II a Capua in un disegno di Francesco di Giorgio, "Napoli Nobilissima", 20, 1981, pp. 203-221 ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] epoca protobizantina, quella coincidente con i regni degli imperatori Teodosio II (408-450), Anastasio I (491-518) e Giustiniano e George di Cluj, autori nel 1373 della statua di S. Giorgio che uccide il drago nel terzo cortile del castello di Praga, ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] Francia: come il piccolo rilievo policromo col S. Giorgio e il drago del Louvre (Beaulieu, 1978), l Rossi, Torino 1986, p. 235; Id., Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 182 s.; V, ibid. 1880, p. 13; J. Androuet du Cerceau ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] prima della definitiva caduta nelle mani dei Turchi ottomani di Maometto II (1475), il quale nel 1478 la diede in feudo al tartaro , del sec. 15°, e infine delle cappelle di S. Giorgio e di S. Giovanni Evangelista, anch'esse dello stesso secolo. ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] gli sportelli dell'organo di S. Giorgio Maggiore, collocati nella sagrestia della chiesa all di S. Girolamo già a S. Stefano in Venezia, opera di Antonio Vivarini, ibid., II (1923), 10, pp. 405-414; G. Pudelko, The altarpiece by A. Vivarini and ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] D. E. Colnaghi, A dictionary of the Florentine painters, London 1928, pp. 49, 89, 98; K. Frey, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, München 1930, II, pp. 548 s., 561 s., 565 ss., 571-574, 583; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 6, Milano ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] aveva dipinto al tempo di Francesco Gonzaga e Giorgio Vasari aveva potuto ammirare in Mantova quando era -59, 117-125; N. Gualandi, Memorte originali italiane riguardanti le Belle Arti, II, Bologna 1841, pp. 155 s.; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] 1665, della decorazione del soffitto della biblioteca di S. Giorgio Maggiore a Venezia.
Nel 1669 il G. realizzò . Pickrel, Two stucco sculpture groups by A. G., in Antologia di belle arti, II (1978), 7-8, pp. 216-224; Id., Some new drawings by A. ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] p. 376).
Questo periodo di successi culminò nel 1935 con la partecipazione alla II Quadriennale d'arte nazionale a Roma; i due altorilievi Danza (legno; Fondazione Giorgio Ronchi, Capri, villa Malaparte) e Tempesta (peperino; propr. Fazzini; ill. in ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] navata centrale, i santi e la sinopia con S. Giorgio e la principessa, in controfacciata. I modi del Maestro di Bologna 1977; L. Cochetti Pratesi, La scultura, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla Signoria, Piacenza 1984, pp. 603-668; M ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...