GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] l'affinità stilistica con la Natività di S. Giorgio a Castelnuovo, minano in profondità la tesi di Seicento fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III (catal.), Firenze 1986, II, p. 92; III, p. 58 (con bibl.); G. Centrodi, Pittura a ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] e nel 1610 risulta residente a Milano, in parrocchia S. Giorgio al Pozzo Bianco (Sangiuliano). Sposato con Lucia de' Coghi, nel Rinascimento e nel barocco, I, Firenze 1940, pp. 64 s.; II, ibid. 1968, p. 35 e passim; Id., L'architettura lombarda da ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] ornati alla cappella del SS. Sacramento in S. Giorgio; prospettiva nel convento delle monache degli Angioli; Storia del Teatro comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966, II, pp. 5-7; C. Ricci-G. Zucchini. Guida di Bologna, Bologna ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] ricordano inoltre un Ecce Homo nei depositi di S. Giorgio Maggiore e un altro in S. Maria delle Grazie s.; M. Paone, Chiese di Lecce, II, Galatina 1979, p. 101; T. Fittipaldi, in Civiltà del '700 a Napoli (catal.), II, Napoli 1980, p. 46; E. Catello ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] vicenda delle nove statue per la facciata della chiesa di S. Giorgio, una commessa che il L. e i figli si contesero di Modena, a cura di G. Bertuzzi, Modena 1974, I, p. 194; II, pp. 124, 352, 356; M. Heimbürger Ravalli, Architettura, scultura e arti ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] di incisori quali Giovan Battista Scultori e Giorgio Ghisi, e poi nuovamente meditata e assorbita Tellini Perina, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, p. 128; II, p. 733; A. Moltedo, in La Sistina riprodotta (catal.), Roma 1991, pp. ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] . Cellini, I trattati a cura di G. Milanesi, Firenze 1857, pp. 7, II s., 14; Id., Due trattati, Firenze 1568, cc. 1v, 11r; F. 61-64, 95 s., 129 s., 185-190, 262 s.; Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena (catal., Siena), a cura di L. Bellosi, ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] cappella, si trova tuttora, sull'arco d'ingresso, San Giorgio che parte per uccidere il drago e lo stesso Drago opera di Pisanello: il ritratto dell'Imperatore Sigismondo, in Arti figurative, II(1946), pp. 166-185; L. Coletti, Pittura Veneta dal Tre ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] 49-54; A.V. Moschini, Il Coli e il G. a S. Giorgio Maggiore, in Bollettino d'arte, XXX (1936), pp. 306-318; R. , ibid., p. 454; R. Contini, Coli Giovanni e G. F., ibid., II, p. 698 (con bibl.); H. Gabelmann, Der Triumphbogen in Zagarolo. Antiken in ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] Celso o al S. Gerolamo con donatore di S. Giorgio al Palazzo, ma allo stato attuale delle ricerche sul , Incontri con Gaudenzio, Torino 1969, ad Indicem; G. Bora, Note cremonesi, II, L'eredità di Camillo e i Campi, in Paragone, XXVIII (1977), 327, ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...