GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] conservata manoscritta nella Biblioteca capitolare di S. Giorgio in Braida (Archivio di Stato di Verona) "lieto fine", in Mozart-Jahrbuch 1984-85, pp. 1-5; H. Abert, Mozart, II, La maturità. 1783-1791, Wiesbaden-Milano 1985, pp. 103, 389 ss., 414, 416 ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] clima di tensione fra i "papisti" giacobini e il re Giorgio I: il teatro di Haymarket fu costretto alla chiusura. Grazie , in Die Musikforschung, VII (1954), pp. 295-300; The London stage, II, 1700-1729, a cura di E. Lowe Avery, Carbondale, IL, 1960, ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] e contiene poi 10 intonazioni polifoniche a 6 voci pari dell'intero testo del Magnificat (una per ciascuno dei modi gregoriani dal II al VII, due per il I e due per l'VIII): si tratta di un organico piuttosto impegnativo, che richiede molta abilità ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] 1737-1987, a cura di C. Marinelli Roscioni, Napoli 1987, pp. 571, 575, 580, 582; G. Leone, L'opera a Palermo 1653-1987, II, L'opera al teatro Massimo dalle origini (1897) al 1987, Palermo 1988, p. 95; R. Celletti, Voce di tenore, Milano 1989, pp. 230 ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] Gloucester, fratelli, l'uno e l'altro, di Giorgio III; sembra che durante il periodo londinese abbia soggiornato dedicate al conte C. Allegri; Sei duetti per violino e violoncello,opera II, Paris s. d.; Sei sonate a violoncello solo et basso... opera ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] anno 1505): canti liturgici a due voci e laude dei canonici di S. Giorgio in Alga, in Contributi per la storia della musica sacra a Padova, a of J. de Q. in Vicenza, in Il Saggiatore musicale, II (1995), pp. 5-16; S. Rankin, From liturgical ceremony ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] Augusto conte di Sussex, sesto figlio del re Giorgio III. Il 13 agosto dello stesso anno la 27-31; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, Indici, II, Cuneo 1994, pp. 333 s.; F. Regli, Diz. biogr. dei più celebri poeti ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] il suo secondo lavoro drammatico, Lo stendardo di San Giorgio, su libretto ancora di Forzano, che andò in scena (1947), in Id., Forma divina. Saggi sull’opera lirica e sul balletto, a cura di N. Badolato - L. Bianconi, II, Firenze 2012, pp. 432-434. ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] Pinza era deluso della mancata assegnazione della parte di Filippo II nel Don Carlo, che, assente dal teatro da decenni Faust e nel Mefistofele, senza dimenticare la paterna dolcezza di Giorgio nei Puritani, dove Cinta di fiori e col bel crin ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] ripreso anche come La capanna dello Zio Tom e Giorgio il negro); in particolare, il balletto Un fallo ebbe ballet au XIXe siècle, in Histoire de la musique, a cura di Roland-Manuel, II, Paris 1963, p. 754; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...