ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] turre", all'interno e all'esterno della locale chiesa di S. Giorgio). Come i suoi predecessori, E. entrò in lite con l' , a cura di P. E. Vicini, I, Roma 1931, nn. 467-472 e passim; II, ibid. 1936, nn. 513, 545, 552-556, 558, 563, 565, 568, 569, 572 ...
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DELLA TORRE, Giacomo Antonio
Tiziana Di Zio
Naque nei primi anni del sec. XV. Non si hanno di lui notizie certe fino all'elezione al seggio vescovile di Reggio.
Secondo il Litta sarebbe figlio di Giacomo [...] ad arbitrare una questione sorta fra i Reggiani e Francesco e Giorgio Gonzaga circa i confini di Bagnolo e Novellara. In questo milanese inviata a Roma a rendere omaggio al nuovo papa, Paolo II; nel 1465 era tra i firmatari del trattato fra Milano e ...
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BARBARO, Ermolao
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1548, secondogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Il 12 febbr. 1596 Clemente VIII lo nominò coadiutore cum iure successionis del fratello [...] dic. 1622.
Dopo una temporanea collocazione a S. Giorgio Maggiore, i corpi del B. e del fratello Francesco ; VI, ibid. 1853, p. 361; C. Morelli, Storia della contea di Gorizia, II, Gorizia 1855, pp. 235 s.; F. di Manzano, Annali del Friuli, VI, Udine ...
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BAGAROTTI, Battista (erroneamente talvolta Giovanni Battista)
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza, da Luigi, probabilmente nel 1437. Studiò a Pavia e, addottoratosi in utroque iure, abbracciò la carriera [...] . di Stato di Milano, Notarile, Rogiti di Gira Boniforte q. Giorgio, 20 luglio e 12 ag. 1519; F. Ughelli-N. Coleti 237, 246, 334, 438, 449, 494; C. Eubel, Hierarchia catholica..., II, Monasterii 1914, p. 108; A. Noto, Gli amici dei poveri di Milano ...
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CELSI, Angelo
Marco Palma
Nacque a Roma, con ogni probabilità nel 1600, da Ortensio e da Porzia Monaldeschi. Appartenente a una nobile famiglia, lontanamente imparentata con i cardinali Bernardino Spada [...] VII il 14 genn. 1664 col titolo diaconale di. S. Giorgio in Velabro (attribuitogli il successivo 11 febbraio), da cui passò il papae et Apostolicae Sedis auditores causarum Sacri Palatii Apostolici..., II, Romae 1920, p. 168 num. 490 (passim ...
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BERARDO (Bernardo)
Silvano Borsari
B. era arcidiacono di Foligno (secondo la tradizione locale sarebbe nato in quella città, figlio di Ugolino Merganti, nobile folignate), quando il cardinale Ranieri [...] Più tardi il cardinal legato Pietro Capocci di S. Giorgio al Velabro, successo a Ranieri da Viterbo nell'aprile a c. di G. del Re, in Cronisti e scrittori sincroni napoletani, II, Napoli 1868, p. 157)ricordano solo l'invio a Manfredi di un vescovo, ...
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BONFIOLI, Orazio Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Bologna dal conte Lelio Bonfioli e da Lucrezia Marescotti, tra il secondo e terzo decennio del sec. XVII. Avviato agli studi giuridici, si laureò nello [...] .
Bibl.: P. S. Dolfi, Cronologia delle famiglie nobili di Bologna, Bologna 1670, p. 206; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, II, Bologna 1782, pp. 300 s.; C. A. Villarosa, Memorie degli scrittori filippini, I, Napoli 1837, pp. 70 s.; S ...
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BOBONE
Giovanni Nicolaj
Unicamente con questo nome ("Bobo Ursinus" o "Bobo Romanus de Ursinis" non compare mai nelle sottoscrizioni) è attestato un cardinale della seconda metà del sec. XII, che per [...] alla possibilità che il Bobone diacono di S. Giorgio possa essere Bosone di Arles è pura fantasia, , pp. 242, 247, 259, 263; R. Jaffé-S. Loewenfeld, Reg. pontif. Romanorum…, II, Lipsiae 1888, pp. 431, 492, 535; O. Panvinio, Romani Pont. et Card. S. ...
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BERARDO (Bernardo) da Padula
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Magister e consanguineus del cardinale Rinaldo di Ostia, più tardi papa col nome di Alessandro IV, B. nacque a Padula nel Salernitano probabilmente nella prima metà del [...] come cattedrale la chiesa dei S S. Massimo e Giorgio.
Nella lotta tra il pontefice e Manfredi, la città La diocesi di Aquila…, Aquila 1868, I, pp. 132 s., 162, 186, 188-194; II, pp. 6-9; F. Tenckhoff, Papst Alexander IV., Paderborn 1907, p. 21; C. ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] rôle du Collège maronite romain dans l'orientalismo aux XVIIe et XVIIIe siècles, Beyrouth 1950, pp. 142-144; Biographie universelle, II, pp. 338-339 (articolo, altamente laudativo, dei sommo arabista A. I. Silvestre de Sacy [1758-1838], che lo ebbe ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...