CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] Bibiena; un altro della collezione Certani, presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia (neg. 31-938), rappresenta un , Libreta italské opery v Praze v 18. stoletěé..., in Strahovská knihovna, II (1967), pp. 126 s.; Encicl. d. Spettacolo, III, coll. ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] ), il palazzo dei signori Locatelli nel Comune di San Giorgio, dove il F. progettò solo parte del disegno a Bologna 1843, p. 400; G.B. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna..., II, Bologna 1869, pp. 304, 314, 383 s.; IV, ibid. 1872, p. ...
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LONGHENA, Melchisedech (Melchisedec)
Andrew Hopkins
Figlio di Baldassare e di Lucia, nacque nel territorio di Brescia nel 1566; la famiglia risulta essere originaria di Longhena, un piccolo villaggio [...] incaricato di progettare e costruire l'altare maggiore per S. Giorgio dei Greci, il L. avviò un rapporto con la comunità Venezia-Roma 1963, pp. 31, 35; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, II, Venezia 1827, p. 127; III, ibid. 1830, pp. 402 s.; G ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Non si conosce la data di nascita di questo scalpellino originario di Agrate di Brianza (Milano), figlio di Francesco. Appartenne ad una [...] monastero di S. Paolo, ristrutturato dall'architetto Giorgio Erba per la badessa Giovanna da Piacenza (1514 M. C. Canali, Gian Francesco d'Agrate, in Parma per l'arte, II (1952), p. 51;G. Gonizzi, Gli scultori Ferrari-Agrati artisti parmensi poco ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] e sei santi in adorazione nella chiesa di S. Giorgio a Sassuolo (tela iniziata nel nov. 1646), dove è Caterina detto dei Nobili, distrutti nel 1844); C. C. Malvasia, Felsina Pittrice, II, Bologna 1841, p. 24; G. Campori, Gli artisti ital. e stranieri ...
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GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] 'architettura, lavorando nella casa del cardinal di S. Giorgio", cioè Raffaele Riario. È possibile, insomma, che La Biblioteca napoletana dei re d'Aragona, Milano 1947-52, I, pp. 86, 156 s.; II, pp. 85, 119, 143, 155, 183 s.; V. Golzio - G. Zander, L' ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Polidoro "lanaro" (e quindi nipote di Polidoro di Stefano di Paolo), visse a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Lo si trova ricordato [...] della somma di 1 fiorino dovuta ad Eusebio da San Giorgio "pro residuo unius pitture fatte in tela, in qua Docc. e note ai cenni storico-artist. della basilica di S. Pietro, in Apologetico, II-V (1864-66), pp. 157, 537-539, 551; U. Gnoli, Pittori e ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] era stato imprigionato (ibid.).
La notizia (segnalata da Giorgio Bonsanti e Richard Sherr) che il D. fu a T. de' Bianchi, detto de' Lancellotti, Cronaca modenese (1503-54), Parma 1865, II, p. 9; Modena, Bibl. Estense, ms. (sec. XVIII): M. A ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] il maggiore dei fratelli, è attivo a Genova nel palazzo di S. Giorgio nel 1490 e nel 1497 nella galleria dei marmi di Raffaele de' l'arte del picapietra (R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico…, II, Pavia 1949, p. 3 n. 1598).
Giacomo, figlio ...
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PAOLO di Lazzarino
Roberto Paolo Novello
PAOLO (Paoluccio) di Lazzarino (Paolo di Lazzarino da Lucca). – Figlio di Lazzarino di Luporo, anch’egli pittore, nacque verosimilmente a Lucca, forse tra il [...] La tavola, perduta, può essere identificata con quella menzionata da Giorgio Vasari (1568) nel duomo di Lucca come opera di Giotto; S. Giovanni Fuorcivitas in Pistoia, in Bullettino storico pistoiese, II (1900), pp. 1-6; E. Lazzareschi, Angelo ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...