BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] una legazione in Inghilterra. Fu quindi inviato di Boemia, Giorgio di Podébrady, Paolo di A. Vigna, II, 1, in Atti d. Soc. ligure di storia patria, VII, 1 Paolo II di Gaspare da Verona e Michele Canensi, ibid., III, 16, a cura di G. Zippel, pp. 133 ...
Leggi Tutto
VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] si costituisce a Milano, a fianco e d'intesa con gli Umiliati (v.). Nel sec incaricano i barba Giorgio Morel di Freissinière subito trattative con l'Olanda e l'Inghilterra, offrendo ad esse la sua alleanza Emanuele III, Vittorio Amedeo III) abbastanza ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Chiesa, tra cui Pietro Giorgio Odescalchi (morto nel 1620) cui anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmo d'Orange, I (la Minuta overo Abbozzo… della bolla del 1679), 145 ss.; Chigi, C.III.70, cc. 79, 153; Ottob. lat., 792, cc. 1-6, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] girare per la città a dorso d'asino, nudo e con la faccia l'Inghilterra, la monastero femminile presso la chiesa di S. Giorgio, pure a Praga. A Roma, Mlada 142-151; A. Hauck, Kirchengeschichte Deutschlands, III, Berlin-Leipzig 1954, pp. 238 s.; ...
Leggi Tutto
Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] del Sud-Ovest dell'Inghilterra fondarono la Gospel Mission Janni, cit., p. 128. Cfr. anche D. Giorgi, Le scuole valdesi di Forano Sabina: una valdesi, cit., p. 379.
153 V. Vinay, Storia dei valdesi, III, cit., p. 379.
154 Ibidem, pp. 380 segg.; J.-P ...
Leggi Tutto
L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] d’Italia, Francia, Spagna, Belgio, Austria ed Inghilterra 267. Cfr., anche per uno sguardo d’insieme, F. De Giorgi, L’attività editoriale cattolica e l Gregory, A. Vauchez, Storia dell’Italia religiosa, III, L’Italia contemporanea, Roma-Bari 1995, pp. ...
Leggi Tutto
L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] d’Oltralpe dove si formava l’élite dei pastori: la Svizzera, la Germania, l’Olanda, l’Inghilterra che stava succedendo40.
Giorgio Peyrot ha giustamente fatto 6 V. Vinay, Storia dei valdesi, III, Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] che apriva l’annata 1901, Alba d’un secolo, in cui Murri esempio l’Inghilterra, ove la primo del foglio fondato da Giorgio La Pira] che la Cardinale Arcivescovo di Genova, «Fede e ragione», 1, fasc. III-IV, gennaio 1920, pp. 69-90.
35 La Direzione, ...
Leggi Tutto
Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] si rileva dal III capitolo del Principe e da ciò che egli riporta d’aver detto al un grande giurista italiano esule in Inghilterra per causa di religione, cioè il universalismo politico-religioso», avrebbe detto Giorgio Falco, col pensiero rivolto al ...
Leggi Tutto
Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] questi due poteri dovevano unirsi e che, d'altronde, non vi era tra loro che l'egida dello stesso Innocenzo III, si era già andati molto particolare la Francia e l'Inghilterra, inauguravano un nuovo tipo Nicola da Otranto, Giorgio di Gallipoli), i ...
Leggi Tutto
strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...