ASSEMANI, Stefano Evodio
GiorgioLevidellaVida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] Ma per i prirm vale l'osservazione fatta per la parte del catalogo stampata (che la minuta del catalogo arabo sia di mano dell'A. non significa che anche la ricognizione e la descrizione siano sue), e dei secondi esiste (nel codice Vat. Lat.8994) un ...
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ANDREA d'Arco (al secolo Andrea Zanoni)
GiorgioLeviDellaVida
Nacque ad Arco (diocesi di Trento) il 24 sett. 1597. Unica fonte edita finora per la parte della sua biografia non relativa alla sua opera [...] e nel Presepio a Betlemme e di fondare ospizi a Damasco, a Tripoli, a Saida. Preparò anche un piano di riforma della Custodia, il quale, se pure non venne accolto, ebbe influenza su alcuni provvedimenti presi più tardi.
Il suo carattere indipendente ...
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ASSEMANI, Simone
GiorgioLevidellaVida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] D. Simone Assemani....Padova 1821 (ivi sono pubblicati l'atto di nascita e l'atto di morte); F. M. Renazzi, Storia dell'Univ. d. studi di Roma, IV, Roma 1806, p. 423; G. Graf, Geschichte der christlichen arabischen Literatur,III,Città del Vaticano ...
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ASSEMANI, Giuseppe Luigi
GiorgioLevidellaVida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] Collegio di Propaganda Fide. Morì a Roma il 9 febbr. 1782. Fu sepolto nella basilica di S. Giovanni in Laterano, della quale era beneficiario.
La sua opera maggiore è il Codex liturgicus Ecclesiae universae in XV libros distributus in quo continentur ...
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LEVIDELLAVIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele DellaVida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] sulla famiglia e sulla carriera sono tratte dalle Note autobiografiche di GiorgioLeviDellaVida (figlio del L.), dattiloscritto datato 1958 disponibile in copia presso la Biblioteca della Banca d'Italia in Roma, e dal necrologio pubblicato in ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] dei Romani; m. 1670), il G. esh-Shāyib che è la più alta montagna dell'Egitto (m. 2184) e il G. Ḥamatah (m. 1978). Più a S. . Si possono aggiungere le indicazioni segg.: M. A. Levi, L'esclusione dei senatori romani dall'Egitto Augusteo, in Aegyptus ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] del Geb. el-‛Anāz (1850 m.) nella Ḥarrat el-‛Aweiriḍ, il Geb. Raḍwà (1829 nn.) fra Medina e il mare, il Geb. Ghazwān a E.-SE. della Mecca; nel Yemen si noverano il M. Ḥaḍūr (m. 3139) a ponente di Ṣa‛nā, il Geb. Ṣabir (3006 m.), il Geb. Ḥarīr (2360 m ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] . Le tombe di Bordj-el-Djedid, sono del sec. VI; scarsissimi ancora i rinvenimenti riferibili al sec. V, che sono locahzmti nel terrazzo dell'Odeon e di Ard-el-Morali. Sulle alture a nord di Douimes e di Dermesh si stende la necropoli dei secoli lV e ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] distruggendone gli edifici e facendo numerose vittime. Abbiamo notizia di due di essi nel 148 e nel 37 a. C., e poi nei primi secoli dell'era volgare, al tempo di Claudio (41-54), nel 115, nel 341. Assai grave fu quello del 457-458, di cui abbiamo un ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
GiorgioLEVIDELLAVIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] : Fa-hien (400-414 d. C.) che li trovò in stato fiorente e Huen-tsang (629-643) che li trovò in decadenza.
Fuori dell'India altri luoghi famosi di pellegrinaggio sono: nell'isola di Ceylon, il tempio del dente di Buddha e il Picco di Adamo dove si ...
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