Arabista, nato a Leida il 21 febbraio 1820, morto ivi il 3 maggio 1883, professore in quella università dal 1850.
Continuando la tradizione degli arabisti olandesi si dedicò con straordinaria attività [...] d'Espagne (voll. 4, 1861, 2ª ed. 1931), giungente fino all'invasione degli Almoravidi, un contributo alla storia della Spagna musulmana, il quale, benché oggi in parte invecchiato, costituì il punto di partenza di ogni ricerca ulteriore. Minor valore ...
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KARBALĀ' (A. T., 92)
GiorgioLEVIDELLAVIDA
Giuseppe CARACI
' Città dell'‛Irāq sulla riva sinistra dell'Eufrate, in un territorio fertile e ben coltivato, circa 70 km. a S. di Baghdād, dove il 10 muḥarram [...] che il culto dei martiri ha assunto nella forma sciita dell'islamismo e il posto particolare che tra questi martiri fu più tardi restaurata ed è tuttora notevole per la ricchezza della sua decorazione. La città è legata da un tronco ferroviario ...
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Ebraista e bibliografo, nato a Castelnuovo d'Ivrea (oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Aosta) il 25 ottobre 1742, morto a Parma il 23 marzo 1831. Laureatosi in teologia a Torino, professò dal 1769 [...] , Parma 1800), a versioni di libri biblici e ad altri scritti minori, pubblicò un utile Dizionario storico degli autori ebrei e delle loro opere (Parma 1802), che fu tradotto anche in tedesco (Lipsia 1839), e contribui alla critica del testo ebraico ...
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. Quarto sultano della dinastia dei Mamelucchi Baḥriti d'Egitto, col nome ufficiale di al-Malik aẓ-Ẓāhir Rukn ad-dīn Abū'l-Fatḥ al-Bunduqdārī. Schiavo di nascita, acquistò fama militare e onori sotto l'ultimo [...] supremazia sulle città sante Mecca e Medina. Compì l'opera di assicurare all'Egitto il posto di potenza egemonica dell'Islām con l'attirare alla sua corte un presunto discendente degli Abbasidi, facendolo proclamare successore dei califfi di Baghdād ...
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Semitista tedesco, nato a Rostock il 17 settembre 1868, professore a Breslavia, Königsberg, Halle, Berlino, e dal 1923 nuovamente a Breslavia. Lavorò con attività instancabile in tutti i campi della linguistica [...] non è ancora comparsa); un dizionario siriaco (Lexikon syriacum, Berlino 1895, 2ª ed. 1927) e una grammatica con crestomazia della stessa lingua (Berlino 1899, 4ª ed. 1925); una grande opera di glottologia semitica (Grundriss der vergl. Grammatik der ...
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R Antica città dell' ‛Irāq, sulla riva sinistra dell'Eufrate, le cui rovine sono state segnalate presso l'odierna località Tell ‛Aqar. Fondata, o ricostruita, dal re sassanide Sapore II (310-379 d. C.), [...] di deposito di armi e di viveri allo stato sassanide, essendo situata in ottima posizione strategica rispetto alle provincie dell'impero romano; comunicava con Ctesifonte, la capitale persiana, per mezzo di un canale. Al-Anbār è spesso citata nella ...
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L'ultimo sovrano della dinastia dei Naṣridi (Banū 'l-Ahmar) di Granata, e l'ultimo dei sovrani musulmani di Spagna. Il nome col quale è conosciuto in Occidente (si trova anche la forma Boabdilla) rappresenta [...] la pronuncia usuale spagnola della sua kunyah Abū ‛Abd Allāh; il suo nome personale era Muḥammad (XI nella serie dei sultani Naṣridi). Salito al trono nel 1482 in seguito a una rivolta che spodestò suo padre Abū 'l-Ḥasan ‛Alī (Mulahacen degli ...
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ISMĀ‛ĪL pascià
GiorgioLeviDellaVida
Quinto sovrano autonomo, e primo khedive d'Egitto, nato nel 1830 da Ibrāhīm pascià, morto a Costantinopoli il 2 marzo 1895. Successo allo zio Sa‛īd pascià nel [...] il 6 gennaio 1864, intraprese con grande energia una politica d'indipendenza e d'espansione, e al tempo stesso di europeizzazione dell'Egitto. Riuscì a farsi conferire (1867) il titolo di khedive dal sultano ottomano e a far mutare l'ordine turco di ...
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ŪRMIA (Ūrmiyah)
GiorgioLEVIDELLAVIDA
Nome antico dell'odierna città persiana di Riẓāyyeh (v.).
Il dialetto di Urmia. - Il dialetto neoaramaico di Ūrmia, usato dai cristiani nestoriani, della regione [...]
Nella morfologia si nota la completa trasformazione del sistema verbale semitico: le forme sono scomparse, a eccezione dell'intensiva e della causativa; il presente è espresso mediante il participio attivo con il pronome personale suffisso (come già ...
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Il 2° califfo della dinastia degli Omayyadi (v.) (56-86 ègira = aprile 685-ottobre 705). Succeduto a 39 anni al padre Marwān, il restauratore della dinastia, ‛Abd al-Malik ne continuò l'opera di sottomissione [...] 751-1036, 1040-1041; v. anche omayyadi. Moltissimi aneddoti su ‛Abd al-Malik sono raccolti nella sezione a lui dedicata dell'opera storica Ansāb al-ashrāf di al-Balādhuri (v.), testo arabo edito da W. Ahlwardt (Greifswald 1883) e non tradotto finora ...
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