PAUSANIA
GiorgioPasquali
Autore di una periegesi (vedi) della Grecia (Περιήγησις τῆς ‛Ελλάδος) in dieci libri. P. attesta di avere, per lo meno, abitato la regione del Sipilo (Magnesia) ed era certamente [...] , Berlino 1909 (La confutazione di E. Petersen, in Rhein. Mus., LXIV, 1909, p. 481, è errata). Le connessioni con l'antiquaria sono state stabilite e apprezzamenti delle intenzioni di P. tentati da G. Pasquali, in Hermes, XLVIII (1913), p. 161. ...
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Di Naucrati in Egitto, erudito dell'età imperiale, e autore, oltre che di due opere minori non conservate, della vastissima compilazione intitolata Deipnosofisti (Δειπνοσοϕισταί "sofisti [o professori] [...] pagine si suole citare, e quella dello Schweighäucer (Strasburgo 1800-1807). Il problema diplomatico dell'Epitome non pare al Pasquali trattato adeguatamente neppure da Kaibel.
Bibl.: Sull'opera di A. orientava fino a pochi anni or sono ottimamente l ...
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LISIA (Λυσίας, Lysëas)
GiorgioPasquali
Oratore attico. Suo padre, Cefalo, cittadino siracusano, fu indotto da Pericle a stabilirsi ad Atene quale meteco; qui egli fondò e diresse per molti anni una [...] fabbrica di scudi. La scena della Repubblica è posta da Platone nella ricca casa di Cefalo, al Pireo. L. nacque, come sembra testimoniato, già in Atene, poco dopo il 440 a. C. Giovanissimo, si recò col ...
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Figlio di Atreo; secondo l'Iliade, capo supremo degli Achei contro Troia. Sulla sua contesa con Achille e poi sulla riconciliazione v. achille e omero.
Agamennone è dipinto diversamente nelle diverse parti dell'Iliade. Nel libro I, e così in quei canti che sono ora congiunti con esso indissolubilmente, poco importa se composti originariamente da poeti diversi, A. è un orgoglioso, consapevole dell'altezza ...
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Figure favolose delle antiche credenze greche, di statura gigantesca e forniti di un solo occhio in mezzo alla fronte. La testimonianza più antica è probabilmente il libro IX dell'Odissea (vv. 106-564), dove, tuttavia, i Ciclopi sono descritti in modo tale da far comprendere che essi erano già noti al pubblico al quale il cantore si rivolge; poiché la loro caratteristica più mirabile, l'unico occhio, ...
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I. Nome di un ceramista attico, che con la tradizionale formula ἐποίησεν ("fece") o ἐποίει ("faceva"), appare come firma su sei vasi: uno dei quali, un'anfora, è a figure nere; due, un'anfora e una tazza, sono a doppia tecnica, cioè su di un lato a figure nere e sull'altro a figure rosse; tre, tutte anfore, sono a figure rosse. Andocide è manifestamente un proprietario di fabbrica, e sulla base dei ...
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È originariamente il nome degli abitanti di una regione della Tessaglia, confinante con Ftia e soggetta, come questa, al regno di Peleo, appunto l'Ellade (‛Ελλάς). È certo che già l'Iliade considera gli assediatori di Troia come appartenenti a un unico popolo, e li caratterizza come tali di fronte ai Troiani e ai loro alleati, sentiti come stranieri (v. barbari); ma il poema, dove sente il bisogno ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
GiorgioPasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] 1905, Lipsia 1934, e Mommsen und W., Briefwechsel 1872-1903, Berlino 1935. La valutazione più estesa dell'opera del W., in G. Pasquali, Pagine stravaganti, Lanciano 1933, pp. 111-159; sui suoi ricordi italiani (nelle Erinnerungen), ibid., p. 93 segg. ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi modelli classici attici, e implicano un allontanamento da tutto ciò che è moderno. Il primo è il più antico e il più duraturo.
1. La filologia alessandrina riconobbe presto la necessità di osservare ...
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Storico, pronipote o secondo cugino di Aristotele. Nato nella prima metà del sec. IV a. C. (circa 370), visse probabilmente in casa del filosofo già ad Atarneo, lo seguì a Pella (343-42) quand'egli fu [...] Ed. Schwatz, in Herm., XXXV, pp. 106-130; XLIV, p. 491 segg.; sui Facta Alexandri (tendenza, composizione, stile) da ultimo G. Pasquali, in Riv. di filologia, LVII (1929), pp. 513-21, e in senso contrario U. Wilcken, in Berliner Sitzungsber., 1930, p ...
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vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo stato di una carica, di un ufficio civile...