Agostiniani
GiorgioPetrocchi
. Non può propriamente parlarsi di una particolare vicinanza di D. all'ambiente agostiniano della Scuola di S. Spirito in Firenze, operosa almeno dal 1274 (non fu un vero [...] studio generale come quello francescano di S. Croce o quello domenicano di S. Maria Novella, ma ebbe certamente un notevole influsso sulla formazione dei giovani della generazione di D.); e d'altronde ...
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Bartolini, Lorenzo
GiorgioPetrocchi
Patrizio e letterato fiorentino (sec. XVI), fece parte della corte di Leone X, ove contrasse amicizia col Bembo e con gli altri letterati di quella corte. Tra il [...] 1527 e il 1533 costituì, a integrazione di quelle della Giuntina, una sua raccolta di rime antiche, ordinandole e trascrivendole con attenta cura (la cosiddetta Raccolta Bartoliniana, ora codice 53 dell'Accademia ...
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Guttuso, Renato
GiorgioPetrocchi
Pittore (nato a Bagheria, Palermo, nel 1912), tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea; si distingue per il vigoroso realismo e la ricchezza [...] delle forme stilistiche con cui denuncia e descrive la realtà sociale d'oggi. Tra il 1959 e il 1961 ha atteso a una serie di figurazioni della Commedia, che avrebbero dovuto limitarsi a cento tavole, a ...
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Cento (Danti del Cento)
GiorgioPetrocchi
Si designa col nome di " Danti del Cento ", o gruppo del C., una sezione assai ricca di codici della Commedia, ritenuta dapprima opera di un solo copista, Francesco [...] scrittori, raccolti per cura della Società poligrafica italiana, Firenze 1844, 123-24; U. Marchesini, I Danti del Cento, in " Bull. " II-III (1890) 21-42; ID., Ancora dei Danti del Cento, ibid. IV (1890) 19-26; Petrocchi, Introduzione 289-313. ...
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SACCHETTI, Roberto
GiorgioPETROCCHI
Scrittore, nato a Torino il 7 giugno 1847, morto il 26 marzo 1881 a Roma, dove era corrispondente della Gazzetta piemontese, dopo avere svolto intensa attività giornalistica [...] ª ed., Bari 1946; id., introduzione alla ristampa di Entusiasmi, Milano 1943; G. Contini, Introduzione ai narratori della Scapigliatura piemontese, in Letteratura, n. 35, 1947; G. Petrocchi, in Scrittori piemontesi del secondo Ottocento, Torino 1948. ...
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PIZZETTI, Ildebrando (XXVII, p. 466)
GiorgioPetrocchi
Musicista, morto a Roma il 13 febbraio 1968. Si stabilì a Roma nel 1936 per assumere la cattedra di studi superiori di composizione presso l'Accademia [...] di Santa Cecilia, della quale fu presidente dal 1948 al 1951 (era stato accademico d'Italia, dal 1939). Nel 1958 ebbe il premio internazionale Feltrinelli. La sua drammaturgia musicale, ove la forma chiusa ...
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LISI, Nicola
GiorgioPETROCCHI
Scrittore, nato a Scarperia (Firenze) l'11 aprile 1893. Vive a Firenze, dove è impiegato di prefettura. Nel 1923 fondò, con P. Bargellini e C. Betocchi, il Calendario [...] dei pensieri e delle pratiche solari, che poi, mutatosi in Il Frontespizio, lo ebbe assiduo collaboratore fino al 1940. Ora scrive soprattutto nel Corriere della sera.
Dall'ingenuo mito fantastico e religioso ...
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MALAGODI, Olindo
GiorgioPETROCCHI
Scrittore e giornalista, nato a Cento (Ferrara) il 28 gennaio 1870, morto a Parigi il 30 gennaio 1934. Diresse La Tribuna di Roma dal 1910 al 1923, portandola rapidamente [...] ad un alto livello giornalistico e culturale. Nominato senatore nel 1921, con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica.
Testimonianza del suo interesse economico-sociale sono alcuni libri giovanili, ...
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ŠOSTAKOVIČ, Dmitrij Dmitrievič (App. II, 11, p. 867)
GiorgioPetrocchi
Musicista, morto a Mosca il 9 agosto 1975. La sua produzione, di tono eclettico e sovente non priva d'enfasi o di compiacimenti [...] accademici ma con una sua epicità tipicamente russa e con larghe aperture verso il folclore, è stata assai intensa anche nell'ultimo suo ventennio: altre cinque sinfonie (e quindi quattordici complessivamente), ...
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LODI, Luigi
GiorgioPETROCCHI
Giornalista, nato a Crevalcore (Bologna) il 2 settembre 1857, morto a Roma il 22 febbraio 1933, noto anche con lo pseudonimo Il Saraceno. Si laureò in lettere e in giurisprudenza [...] all'università di Bologna, dove fu allievo del Carducci, che lo aiutò e lo stimò. Ancora studente fondò a Bologna il Preludio, mentre collaborava al Don Chisciotte, 1881-83. Si trasferì poi a Roma, dove ...
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