Storico e uomo politico ceco (Řepov, Boemia Centr., 1922 - Praga 1991). Direttore (1952-70) dell'istituto storico dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, della quale divenne socio effettivo nel 1960, [...] revolučním hnutí ("Tabor nel movimento rivoluzionario hussita", 2 voll., 1956); Jan Hus (1964); Jiří z Poděbrad ("Giorgio di Poděbrady", 1967). Tra le altre opere: Tyrolská selská válka a Michael Gaismair ("La rivolta contadina tirolese e Michele ...
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Nobile famiglia boema, oriunda di Žerotín in Moravia e divenuta potente al tempo di re Giorgio di Poděbrady, con Jan, che (1475) ottenne il dominio di Fulnek, poi base delle proprietà familiari. Divisa [...] in varî rami, tra i quali quello di Náměšt', illustrato da Karel il Maggiore (v.), e quello di Břeclav, illustrato da Ladislav Velen (v.), e divenuta il centro del protestantesimo boemo, decadde nel corso ...
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Giurista, uomo politico e pubblicista (Schweinfurt, inizî sec. 15º - Wehlen, Dresda, 1472). Fautore della riforma ecclesiastica, partecipò al Concilio di Basilea come vicario dell'arcivescovo di Magonza [...] ; H. si appellò al concilio e fu scomunicato da Pio II. In tale occasione pubblicò diversi scritti polemici contro il primato del papa. Poi (dal 1466) prestò la sua assistenza al re di Boemia Giorgio di Poděbrady, venuto a conflitto con il pontefice. ...
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Famiglia nobile boema; ricordata sin dal sec. 14º. Si rese nota con Jan il Minore (1420 circa - 1473), umanista, che studiò a Bologna, fu persona di fiducia di Giorgio di Poděbrady, che nel 1457 lo fece [...] suo gran cancelliere; a lui è dovuto un trattato politico-religioso, Dialogus. Fu pure umanista il fratello Prokop, che fu nella cancelleria dell'imperatore Sigismondo (dal 1437), dove conobbe Enea Silvio ...
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Prelato e diplomatico (n. Venezia - m. ivi 1493). Protonotario apostolico, vicecamerario del papa, fu nominato (1458) arcivescovo di Creta da Callisto III. Inviato poi da Pio II come legato a Giorgio di [...] Poděbrady re di Boemia (gennaio 1462), riuscì a concludere con quel sovrano un effimero accordo. Legato ancora in Boemia e poi in Polonia (1469), non trascurò le cure della sua arcidiocesi, celebrando varî sinodi negli anni 1467, 1474, 1486. ...
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Antica famiglia magnatizia boema, che ha preso il nome dal castello (poi città) omonimo e ha avuto capostipite Diviš, (inizî sec. 12º). Di essa si ricordano: Zdeněk (1400-1476), guerriero e diplomatico [...] che organizzò i nobili cattolici contro re Giorgio di Podĕbrady, e nella lotta fra Giorgio e Mattia Corvino fu da questo nominato capitano supremo del regno di Boemia; e Kašpar Maria (1761-1838), paleontologo e botanico. ...
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DELLA VALLE, Fantino
Paolo Cherubini
Nacque a Traù in Dalmazia, nella prima metà del sec. XV; secondo il Gliubich appartenne alla nobile famiglia traguriense dei Cipriani. Non si hanno notizie sulla [...] D. sì hanno quando, durante il pontificato di Pio II, si acuì la questione boema, legata al riconoscimento di Giorgio di Podĕbrady e ai difficili rapporti tra la Sede apostolica ed il nuovo sovrano, divenuto ben presto accondiscendente verso la forte ...
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