Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] d’altra parte, aveva esaltato la ‘romanità’ di Baronio; Giorgio Falco (1933) l’aveva interpretato nell’ambito della polemica sul Eric Cochrane, Albano Biondi. Dal versante cattolico, Paolo Prodi sottolineò la distanza di metodo tra Sigonio e Baronio ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] Felino Sandei, Antonino da Firenze, Giovanni Antonio da San Giorgio, Raffaele da Volterra e Domenico Bandini, unitamente a Cristoforo of Gratian's Decretum, Cambridge-New York 2000; P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] Betten e l’intimo amico Yasuo Suwa, oltre che gli italiani Bruno Veneziani, Silvana Sciarra, Tiziano Treu e Romano Prodi.
Nel 1991 la passione per gli studi comparati lo portò a fondare presso il Dipartimento di economia aziendale dell’Università ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] ne fu promotore con Giuseppe Alberigo, Beniamino Andreatta, Giorgio Freddi e Nicola Matteucci. Dal 1964 al 1966 l Partito democratico) e successivamente de I Democratici di Romano Prodi e del sociologo politico Arturo Parisi (ad Ardigò piaceva ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] S. Apollinare di Roma assieme a Giorgio Spataro e a Giorgio Tupini, rispettivamente figli di Giuseppe e 2008. M. Pini, I giorni dell’IRI. Storie e misfatti da Beneduce a Prodi, Milano 2000, ad ind.; P. Barucci, L’isola italiana del tesoro. Ricordi di ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] del Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio, gli consentì finalmente di intervenire con maggiore acceso un forte dibattito intorno all’ipotesi avanzata da Romano Prodi di introdurre nell’ordinamento italiano forme di tutela giuridica per ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] contro i Turchi vide protagonista il condottiero albanese, Giorgio Scanderbeg, che riuscì a respingerli nel 1467, ma , in Italia medioevale e umanistica, XXV (1982), pp. 189-204; P. Prodi, Il sovrano pontefice, Bologna 1982, pp. 151, 177, 222 s. e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] al mare, tant'è che, alla fine del Cinquecento Giorgio Vlasto della Canea acquista, per suo conto, un vascello J. Norwich, Storia di Venezia, II, Milano 1982, p. 327; P. Prodi, Il sovrano pontefice..., Bologna 1982, p. 184; F. Ambrosini, Paesi e ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Dal Rinascimento al barocco, a cura di G. Cozzi - P. Prodi, Roma 1994, pp. 367-447; A. Chastel, Palladiana, Paris Teodoro, Firenze 2009, pp. 113-150; F.M. Piana, S. Giorgio Maggiore e le cupole lignee lagunari, in Annali di architettura, XXI (2009), ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] dà man forte, a capo d'una compagnia, il capitano mantovano Giorgio Collegrano; e, in aggiunta, c'è il consistente "soccorso" dei Ariosto ad anticipargliele - che lo concernono in questa: è il prode e valoroso "Luigi di Gazolo" nel canto XXVI; è il ...
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prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano Prodi. ◆ Del resto, appare legittimo...
divisivo
agg. Che crea divisioni o contrapposizioni, impedendo di preservare o di raggiungere un'unità di punti di vista e di intenti. ◆ Prima venne Giorgio Napolitano che, nel dicembre scorso, definì il dibattito politico «molto aspro e divisivo»....