GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] Felino Sandei, Antonino da Firenze, Giovanni Antonio da San Giorgio, Raffaele da Volterra e Domenico Bandini, unitamente a Cristoforo of Gratian's Decretum, Cambridge-New York 2000; P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al ...
Leggi Tutto
BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] Betten e l’intimo amico Yasuo Suwa, oltre che gli italiani Bruno Veneziani, Silvana Sciarra, Tiziano Treu e Romano Prodi.
Nel 1991 la passione per gli studi comparati lo portò a fondare presso il Dipartimento di economia aziendale dell’Università ...
Leggi Tutto
Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] del Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio, gli consentì finalmente di intervenire con maggiore acceso un forte dibattito intorno all’ipotesi avanzata da Romano Prodi di introdurre nell’ordinamento italiano forme di tutela giuridica per ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] Ungheria ad affiancare il G., nella persona dell'abile ed esperto Giorgio Pisani. Costui giunse a Buda nel febbraio 1501, con l' VI, Dal Rinascimento al Barocco, a cura di G. Cozzi - P. Prodi, Roma 1994, p. 803; M.E. Mallett, Venezia e la politica ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] di Bologna nel 1530, rettore della pieve di S. Giorgio di Samoggia dal 30 apr. 1534 e di quella di italiani al Concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, ad Indicem; P. Prodi, Il cardinale G. Paleotti (1522-1597), I, Roma 1959, ad Indicem; ...
Leggi Tutto
prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano Prodi. ◆ Del resto, appare legittimo...
divisivo
agg. Che crea divisioni o contrapposizioni, impedendo di preservare o di raggiungere un'unità di punti di vista e di intenti. ◆ Prima venne Giorgio Napolitano che, nel dicembre scorso, definì il dibattito politico «molto aspro e divisivo»....