Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] questioni di politica estera e ciò determina le dimissioni di Prodi, cui viene però rinnovato l’incarico. Una nuova e , il quale richiama in I. molti dotti greci (tra cui Giorgio Gemisto Pletone e il cardinale Bessarione), e della caduta di Bisanzio ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] che ottenne l’8,01%. Sindaco fu eletto il democristiano Giorgio Longo che ripropose un’alleanza di centrosinistra con il socialista che era stato ministro dei Lavori pubblici con il Governo Prodi, dal 1996 al 1998. Costa prevalse al ballottaggio con ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] -63, A. Douglas-Home 1963-64), mentre nel 1952 moriva re Giorgio VI e saliva al trono sua figlia Elisabetta II.
Il regno di il presidente del Consiglio italiano, cattolico di sinistra, R. Prodi e il presidente degli Stati Uniti, il democratico B. ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] affatto escluso un incontro con il gruppetto di accompagnatori di Romano Prodi, fra il Mulino e il centro studi Nomisma.
In fondo andare in crisi molto prima che nel 1999 Giorgio Guazzaloca sconfiggesse al ballottaggio la candidata Silvia Bartolini. ...
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prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano Prodi. ◆ Del resto, appare legittimo...
divisivo
agg. Che crea divisioni o contrapposizioni, impedendo di preservare o di raggiungere un'unità di punti di vista e di intenti. ◆ Prima venne Giorgio Napolitano che, nel dicembre scorso, definì il dibattito politico «molto aspro e divisivo»....