Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] Dei primi del sec. XV è il castello malatestiano di San Giorgio, nella campagna cesenate, da cui provengono un'epigrafe e un dell'arte per la provincia di Forlì, 1895; L. Marinelli, La Rocca malatestiana di C., Reggio Emilia 1907; C. Grigioni, Per la ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] parte era Francesco di Giorgio Martini). Intorno al 1483 forse collabora col Pontelli nella rocca di Ostia, che fu torrioni e difese. Poco dopo costruisce per il duca Valentino la rocca di Civita Castellana che Brantôme vanta come la più forte del suo ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] , Fondi), l'Abruzzo e i paesi circostanti (Alba Fucense, Rocca di Botte, Arsol;, Subiaco), l'Umbria e le Marche (Foligno le Mura, S. Clemente a Roma; S. Elia di Nepi, S. Giorgio in Velabro, cattedrali di Anagni, di Ferentino, di R0cca di Botte, di ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] giogo visconteo; e perciò Niccolò Piccinino lo fece incarcerare nella rocca di Varano presso Parma (1442), di dove sarebbe certo cacciato; Luigi Dal Verme fu sconfitto nel 1443 a San Giorgio; il castello di porta Galliera, simbolo della signoria, fu ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] , ballerine, cavalieri, cacciatori, ecc.).
Fra le tecniche artistiche si distinguono anzitutto i lavori in cristallo di rocca (vasellame, pezzi per scacchi, impugnature, ecc.), unici in quell'epoca e molto apprezzati anche nel mondo cristiano ...
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Cittadina della provincia di Roma, nel territorio a nord del Tevere già detto Tuscia Romana o Patrimonio, situata nella parte sud-ovest della cinta che racchiude il lago omonimo, su un dosso di trachite, [...] (Bracciano Vecchia) è raggruppata intorno al castello, detto comunemente La Rocca, ed è cinta da mura e torri del sec. XV; architettonici si ritengono derivati da disegni di Francesco di Giorgio Martini che soggiornò per breve tempo a Bracciano nel ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] la Madonna col Bambino e i santi Cristina e Giorgio. L'interno, a tre navate, conserva alcuni affreschi . Cozzi, Memorie storiche della città di B., Roma 1887; A. Sacco, La rocca di B., Roma 1892; C. Dottarelli, Storia di B., Orvieto 1928.
Lago ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] stato attuale di sfruttamento) è del 6%. La roccia asfaltica oltre che per la diretta applicazione nelle pavimentazioni la decorazione esuberante ma grandiosa. La nuova chiesa di San Giorgio fu eretta su disegno del palermitano Bajardi. Essa è tra ...
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IMOLA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Romeo GALLI
Arturo SOLARI
Città dell'Emilia, nella provincia di Bologna. Posta nella pianura, alla sinistra del Santerno, a 47 m. sul mare, dista [...] . Ai lati della Via Emilia sono sorti i principali monumenti: la rocca, il Duomo e il Palazzo Sforza a S., altri palazzi e chiese non risparmiate dal tempo), che si deve a mastro Giorgio Fiorentino, ligio nel disegno ai classicì modelli della sua ...
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IESI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Giuseppe CASTELLANI Tammaro DE MARINIS
Città delle Marche (prov. di Ancona) sulla sinistra dell'Esino, vertice interno di una tipica [...] XIV in complesso, e rappresenta un sistema difensivo completo, con rocca all'interno e torrione di guardia all'esterno sopra una collina il Palazzo della Signoria, opera di Francesco di Giorgio Martini (cominciato nel 1486), grandioso nella massa, ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...