RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino
Alessandro Nesi
RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino. – Raffaello di Michelangelo di Francesco nacque quasi certamente a Colle di Borgo Sansepolcro (Arezzo), [...] condurre Raffaellino con sé a Mantova, ma nonostante ciò Giorgio Vasari (1568, 1906, VI, p. 213) riferisce 63 s.; G. Degli Azzi Vitelleschi, Inventario degli archivi di Sansepolcro, Rocca San Casciano 1914, pp. 128, 134, 184-198; G. Marchini ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] rivolta della città contro il dominio veneziano (14 maggio 1345). Il C. con gli altri veneziani presenti riparò nella rocca cittadina e fu successivamente tratto in salvo da Pietro Canale, che la Repubblica aveva inviato a Zara con cinque galere ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] che nell’agosto 1771 prese i voti nel monastero domenicano di S. Giorgio a Lucca, accettata a condizioni agevolate come «virtuosa di musica e suono cantò, nell’autunno 1785, I due baroni di Rocca Azzurra di Domenico Cimarosa e Il barbiere di ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] il 1923 e il 1926 curò alcuni interventi in S. Giorgio in Velabro e, tra 1927 e il 1929, in S monografico; C. Ceschi, Le chiese di Roma dagli inizi del Neoclassico al 1961, Rocca San Casciano 1963, pp. 167-170; I. Insolera, Roma moderna. Un secolo di ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] 1363 e il 1366, furono portati a compimento sotto la guida di Giorgio da Como. La cinta presentava due porte: la sola superstite è quella scansione. All'altro capo della piazza si poneva la rocca, realizzata in uno con le fortificazioni, i cui ultimi ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] (15 dic. 1942) e, con buoni risultati, La principessa Giorgio di Dumas figlio (24 dic. 1942): in queste commedie il Lopez, Dal carteggio di V. Talli, Milano 1931, pp. 135, 171; G. Rocca, Teatro del mio tempo, Osimo 1935, pp. 73-78; R. Simoni, Trent' ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] , Ferrante grazie anche all'intervento di Giorgio Scanderbeg in suo favore ed alle conseguenze 229; XXIII (1898), p. 207; G. Mazzatinti, La biblioteca dei re d'Aragona..., Rocca San Casciano 1897, pp. XLVIII, LII; T. Persico, D. Carafa, Napoli 1899, ...
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MURRI, Augusto
Alessandra Gissi
– Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) l’8 settembre 1841 da Giovambattista, magistrato, deputato alla Costituente della Repubblica Romana, e da Teodolinda Polimanti.
Il padre, [...] , uso a firmare i suoi editoriali con lo pseudonimo Rocca d’Adria, non mancò l’occasione di avviare una Pieri, A. M. e la Società operaia di m. s. di Porto San Giorgio: con dieci lettere inedite, Fermo 1941; A. Gnudi, Parole di Antonio Gnudi per lo ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] , ammalati e pellegrini. S. Maria in Cosmedin, S. Giorgio in Velabro, S. Teodoro e S. Maria in via Lata reliquiario della Vera Croce di Adaloaldo, in oro, niello e cristallo di rocca, e con la coperta di evangeliario della regina Teodolinda, in oro, ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] tornò in possesso dei Bizantini per merito del generale Giorgio Maniace, il quale provvide a fortificarla. Nella città non fu eliminato. Eretto nel 1141, forse sui resti di una rocca preesistente, un castello, diroccato dal terremoto del 1542, si ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...