Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] i progressi della conquista romana nell'Italia e nell'Europa v. appresso, IV.
e) Genti celtiche. - Durante 'elezione diGiorgio Podiebrad in Polonia, di Giovanni Hunyadi e poi di suo d'Inghilterra sono anche re diHannover), non sono stati estranei ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] Magna). Il nomo che ha per insegna "Due dei" è il quinto, quello di Coptos (v.), a capo delle vie per le cave e per il Mar Rosso. Ne , Studien und Materialen zum Rechtswesen des Pharaonenreiches, Hannover 1892; J. J. Thonissen, Études sur l ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] cupola ottagonale, di Francesco diGiorgio Martini. Influssi
Nuovi notevoli passi sono compiuti da S. Pio V (1566-1572), con i suoi provvedimenti per la in primo luogo: i Monumenta Germaniae historica, Hannover 1826-1897, Berlino 1877 segg.; le Fonti ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Eginardo, Annali (ibid.); Liutprando di Cremona, Opere (ed. Dümmler, Hannover 1877; interessante la sua Legazione sino a Giorgio Piside (principio del sec. VII); dal sec. VIII fino alla metà del IX non v'è scrittore che non cerchi di evitare errori, ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] del British Museum (1759; v. londra), a formare il quale concorrono le raccolte del presidente della Royal Society H. Sloane, di Cotton, di Harley, e della biblioteca diGiorgio II.
Un periodo di fiore attraversa la Palatina di Vienna, la cui prima ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] di Amiens (maggio 1803). Il Bonaparte, per rappresaglia, occupò quindi il Hannover, possesso personale del re Giorgio , Storia d'Italia dal 1789 al 1799, Milano 1907 (2ª ed.); V. Fiorini e F. Lemmi, Il periodo napoleonico, Milano 1919; F. Masson ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] (dei principi spodestati, specie nel Hannover). Il resto è storia della Prussia solo in quanto essa è lo stato dominante che trascina con sé tutta la Germania (v. germania: Storia). Se non di diritto, in parte almeno di fatto è già sorta la figura ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] di oggetti etnografici v. oltre il sottolemma Etnografia. *
Architettura
di Silvia Monaco, Giorgio Tartaro
Le e. didi Dresda del 1926, preludio all'Abstraktes Kabinett realizzato l'anno successivo dallo stesso artista nel Landesmuseum diHannover ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] apoteosi di Omero (v. figura), insieme con altri oggetti dello stesso metallo. Molto noti sono anche il tesoro di Hildesheim (Hannover), il precedenti: nel tesoro di Windsor sono ancora alcuni pezzi fatti per Federico figlio diGiorgio II.
In Spagna, ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] correzione che è detta equazione del tempo (v. equazione). Le differenze tra i due mezzogiorni sono gli orologi diHannover, della torre di Westminster a Londra, di Venezia in Piazza tardi dell'anno 1437, allorché Giorgio da Treviso compose il bel ...
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