FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] ci ha trasmesso la tradizione letteraria, attraverso Plinio il Vecchio, e troppo poche sono le analisi finora eseguite (v il quale l'opera fu acquistata dal cardinale Riario di S. Giorgio. Analogamente, i cento scudi che Isabella d'Este pagò a Giulio ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] raccolte di preziosi risponde ampiamente alle richieste di Cosimo il Vecchio e Paolo II Barbo. Alla fonte veneziana si rivolge, opere d'arte moderne era stata ben impostata e sviluppata da Giorgio Vasari in poi; quando con J.J. Winckelmann comparirà ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] è testimoniata da alcuni reperti funerari, da Porta S. Giorgio e via Carducci, e da pochi materiali ceramici da contesti Ptol., III, 1, 31). Diversa la tradizione accolta da Plinio il Vecchio (Nat. hist., III, 130), che ricorda l’appartenenza di V. a ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] , dedicando una statua di Atena, opera di Kephisodotos il vecchio, ad Atena Sotèira.
Incominciò così il periodo di maggiore fortuiti (1956-1959) hanno portato alla luce nella odierna via Giorgio I, là dove essa incontra via Filone, di fronte alla ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] noti sono i santuari dedicati a s. Simeone Stilita il Vecchio e a s. Simeone Stilita il Giovane. Il primo sorse delle informazioni fornite dalla Vita Theodori, scritta dal monaco Giorgio subito dopo la morte del santo, è infatti possibile ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] fedele da altre chiese dell’XI secolo (chiese dei monasteri di S. Giorgio e di S. Irene a Kiev, chiese di S. Sofia a Polock ’austero Pantokrator di tradizione bizantina. La Trinità del Vecchio Testamento (1410-1420 ca.), considerata il capolavoro di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eptaneso
Luigi Caliò
Pietro Militello
Eptaneso
di Luigi Caliò
Nome con cui si designano talvolta le Isole Ionie, tra cui le principali sono Corfù, Itaca, [...] i resti di un tempio, individuato sotto la chiesa di S. Giorgio. Sempre al V secolo si data la torre rinvenuta a Itaca nei rinvenuta anche a Choiropetra, era già nota invece dai vecchi scavi, specie da quelli di Choirospiliàs (presso Evgiros).
All ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] detto Las Incantadas (v.), che deve il proprio nome a una vecchia leggenda di magia sorta nel ghetto di S. ove si trovava in museo). La Rotonda, trasformata poi nella chiesa di S. Giorgio, era legata al palazzo da un grandioso vestibolo di 42 × 17 ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] interne dell'Asia Minore sopravvivevano tradizioni del vecchio Oriente: dall'intimo compenetrarsi delle due e Papylon e quello di Sant'Eufemia; a Salonicco la rotonda di S. Giorgio (già heròon di Galerio) e l'edicola a croce iscritta di Hosios-David ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] tempo di Costantino il Grande. L'ultima voce antica è bizantina; Giorgio di Cipro, il cui ricordo del κάστροξ τοῦ Τάρων è un parallelo di poveri cenobiti (onde il nome moderno di Convento vecchio dato alla contrada, dove sorgevano le terme). A ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...