GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] solo beni mobili, e nominò il nipote Giorgio (figlio del fratello Carlo) successore nella Avonto - M. Cassetti, Roma 1984; F. Cantù, M. A. di G. tra vecchio e nuovo mondo. Studi e ricerche sul grande cancelliere di Carlo V, in Critica storica, XXI ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] causa della crociata, che veniva bandita energicamente dal vecchio papa. Fu ricevuto splendidamente dal re, ma non a Pletone da Teodoro di Gaza, e il Denatura et arte contro Giorgio di Trebisonda, in cui finalmente B. si decise a rompere i rapporti ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] furono forse prestati dallo Scotto e nella Diceria del vecchio, in Lettere (1547), la responsabilità del fallimento numeri", di particolare fortuna nel Cinquecento. Dedicato a Giorgio Fuccari, probabilmente il banchiere tedesco Georg Fugger, il ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] figlio naturale dell'ultimo marchese Giovanni Giorgio; l'arresto del Paleologo, condotto castrati, in Renaissance Quarterly, XXXIII (1980), pp. 33-56; R. Berzaghi, La corte vecchia del duca G.: tracce e memorie, in Quaderni di Palazzo Te, 1985, n. 3, ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] appaiono beghe letterarie del poeta, come nell'attacco al vecchio maestro Carino (X, 170-230: quasi sicuramente Guarino, (terzo sarà, nel 1465, il dotto filosofo, bizantino Giorgio Gemisto Pletone, da Sigismondo riesumato e portato a Rimini durante ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] Thyssen-Bornemisza di Madrid (van Marle, 1928) e il S. Giorgio e il drago della National Gallery di Londra (Loeser, 1898, dipinta sulla facciata della chiesa dedicata all’apostolo nel mercato Vecchio di Firenze, demolito alla fine dell’Ottocento.
L’ ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] Bagdad, Demi-monde, Una visita di nozze, La principessa Giorgio e soprattutto La signora delle camelie e La moglie di era dedicato a spingere su vie in parte nuove l'arte del vecchio Verdi, Boito si dedicò anche all'arte della giovane D.: ridusse ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 1540, poi Ascanio, per le terre che erano in suo potere, rifiutano la tassa: in favore di Ascanio c'era un vecchio privilegio concessogli da Martino V. Anche la C. si era messa in contrasto con i Farnese: nella discordia matrimoniale tra il nipote ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] a Roma nel 1908, nelle quali, come ebbe ad osservare Giorgio Levi Della Vida (La Cultura, III [1923-1924], p. Composto nell'eremo di S. Donato, una casa semidiruta del vecchio cenobio benedettino sulle pendici del monte Autore, nei Simbruini (si ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] Il Ghiberti ricorda ancora l'attività del C. nel vecchio S. Pietro, dicendo suoi i Quattro Evangelisti, grandi più in Trastevere e dell'altro di S. Cecilia, o il S. Giorgio, vivace "appunto" di sapore arnolfiano. Comunque sia, a volerla considerare ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...