Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] limita ad invocare la completa parità tra case vecchie e case nuove; del resto, osserva ancora Del di Venezia, p. 370.
177. G. Cozzi, Repubblica di Venezia, p. 371; Giorgio Zordan, Il codice per la veneta mercantile marina, I-II, Padova 1981-1987; G. ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] paesi del Commonwealth e in parte la Camera dei lord o il vecchio Senato regio in Italia). In qualche caso si agirà sullo stesso , il regime di gabinetto.
In Gran Bretagna nel 1806 Giorgio III procede a quello che viene definito l'ultimo scioglimento ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] firmò nelle lettere ai familiari). Il maggiore dei loro figli fu Giorgio (1860-1943), laureato in legge all'Università di Padova e dal tutore il sindaco radicale di Brescia, G. Bonardi, vecchio garibaldino. Questi le negò il consenso a sposare il ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] ventina di piccole famiglie, assistita da un vecchio parroco malato, incapace di custodire degnamente il ., 2, 1985, pp. 42 e 47 n. 65 (pp. 37-47).
20. Giorgio Cracco, Società e Stato nel Medioevo veneziano (secoli XII-XIV), Firenze 1967, p. 376 n ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Ferdinando Fassati di Balzola nella carriera interna (1873), Giorgio Calvi di Bergolo (1876), Edmondo Mayor des si instaurò un clima molto accondiscendente nei confronti dei vecchi equilibri interni all’amministrazione, una ricerca di legittimazione ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] avvale dell’opera dell’illustre giurista evangelico Giorgio Peyrot, come responsabile dell’ufficio legale87, La ricerca di una legge generale sulla libertà religiosa tra silenzi e rinnovate vecchie proposte, ibidem, pp. 197-204.
145 Cfr. sul punto G. ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] quelli gotici: valga per tutto lo spregio vasariano per la ‛maniera vecchia', o ‛greca', o per quella ‛tedesca', sotto cui si d'arte in caso di conflitto armato, in Quaderni di San Giorgio, Quaderno n. 35, Firenze 1975.
AA.VV., Beni culturali ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] stesso dicasi d'un vescovo come, a Verona, Ermolao Barbaro il vecchio, come, a Feltre, Andrea Trevisan o, a Bergamo, Ludovico Cesare Vasoli, A proposito di Francesco Patrizi, Gian Giorgio Patrizi, Baldo Lupatino e Flacio Illirico. Alcune precisazioni ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] 945 ss.; v. Cian, 1991, pp. 9 ss.). "È impresa - nota Giorgio Oppo (v., 1994, p. 173) - anche l'impresa agricola; è impresa, l'elaborazione di nuovi codici e grave minaccia per i vecchi. Essa soddisfa il problema centrale delle moderne democrazie: che ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] ossificato della corporazione municipale» (ivi, p. 12).
Giorgio Falco ha scritto: «E, nel processo del Risorgimento, problema derivava dal fatto che i vecchi fori, le vecchie avvocature e le vecchie giurisdizioni avevano le loro tradizioni e che ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...