SCANNABECCHI, Lippo (Filippo)
Paolo Cova
di Dalmasio. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore documentato a Bologna e Pistoia tra il 1373 e il 1410. La sua prima menzione risale [...] quando gli venne commissionata una tela con S. Giorgio per la cappella omonima (ibid.). Nello stesso della pittura medioevale nell’Italia del Nord (1935-1936), in Id., Opere complete, VI, Lavori in Valpadana, Firenze 1973, pp. 91-153 (in partic. p. 99 ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] Stearns Eliot, frequentava intanto, con l’amico Giorgio Manganelli, l’anglista Salvatore Rosati grazie al quale G. fu redatto da G. Ferroni, in Letteratura italiana. I contemporanei, VI, Milano 1974, pp. 1683-1708. Si segnala, inoltre, l’intervista a ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] e Antonio dipingevano gli sportelli dell'organo di S. Giorgio Maggiore, collocati nella sagrestia della chiesa all'inizio del di committenza. Non è escluso peraltro che i soci vi venissero apertamente convocati (Puppi; De Nicolò Salmazo, 1989). ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] , 105; G. Poggi, Di alcuni ritratti dei Medici, in Riv. d'arte, VI (1909), pp. 321 s.; W. Bombe, in U. Thieme-F. Becker, London 1928, pp. 49, 89, 98; K. Frey, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, München 1930, II, pp. 548 s., 561 s., 565 ss ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] Fabio Bonsignori. A Siena l'A. si sente a suo agio, vi contrae molte amicizie ed è felice di sentirsi chiamare "pittor Sanese" e Mantegna aveva dipinto al tempo di Francesco Gonzaga e Giorgio Vasari aveva potuto ammirare in Mantova quando era nel ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] dell’Orbetto, dove si fermò per qualche tempo, e vi migliorò assai lo stile […]. Ritornato in patria, s’accasò Ottino venne chiamato a dipingere S. Lorenzo Giustiniani e S. Giorgio, scomparti laterali della pala dell’altare maggiore con il Martirio di ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] Antonio Alberti da Ferrara, che Giorgio Vasari (1550, 1568, 1967, p. 247, 1976, pp. 265 s.) ricordava variamente attivo all’ Andrea di Piandimeleto pittore, in Rassegna bibliografica dell’arte italiana, VI (1903), pp. 110-121; A. Venturi, Storia dell ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] 595; F. Baldinucci, Delle notizie de' Profdssori del disegno..., VI, Firenze 1769, pp. 3-132; L. Cicognara, Storia (1923), pp. 49-66; C. Frey, Il carteggio di Giorgio Vasari, München 1923, passim; L. Planiscig, Die Bronzeplastiken (Kunsthistorisches ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] l'immunità e le franchigie del Banco di S. Giorgio per sé e per i servitori.
Perfezionò la sua Notizie biografiche e bibliografiche, in Giorn. stor. e lett. della Liguria, VI (1905), pp. 121-175; S. Salomone Marino, Spigolature storiche siciliane... ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] di conquistarsi la protezione del cardinale Giorgio d'Amboise, in cui onore scrisse e R. Renier, Francesco Gonzaga alla battaglia di Fornovo, in Arch. stor. ital., s. 5, VI (1890), p. 240; R. Renier, Qualche documento su F. A., in Giorn. stor. d. ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...