POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] con elogi per il principe vescovo di Trento, Giorgio di Liechtenstein, e con indicazioni generali sulla sua , C.D. 71, Libro Rosso.
G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 2, Modena 1776, pp. 102 s.; G. Vedova, Biografia degli scrittori ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] due traduzioni sono dedicate a due giovani tedeschi, rispettivamente Girolamo Graphter e Cristoforo Schön, di Augusta, "perché vi imparassero la lingua italiana (anzi toscana)" (ibid., p. 64).
Accanto ai volgarizzamenti, il L. curò la pubblicazione ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] spese del ricordato Orlando Pallavicino, che le dedicò al cardinale Giorgio d'Amboise.
Sappiamo che il D. ebbe una casa di pp. 3-35; A. Pezzana, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, VI, 2, Parma 1827, pp. 351-362; J. A. Fabricius, ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] cattedra di umanità resa vacante nel 1500 dalla morte di Giorgio Valla, si trasferì a Feltre, come cancelliere del podestà Marco d. Deput. di storia Patria Per le prov. di Romagna, n. s., VI (1954-55), pp. 85-102; R. M. Ruggieri, Letterati, poeti e ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] Venezia, Leonardo Mocenigo, Nicolò Contarini, Filippo Pasqualigo e Giorgio Corner, celebrano i fasti politici di quaranta patrizi veneti, . Gli Incogniti ricordano le sue De re testamentaria libri VI e De re politica libri XXIV. Presso la Biblioteca ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] di parecchi estratti dalle cronache di Niceforo, Giorgio Sincello e Teofane (chiamati nel loro complesso G. Arnaldi, Roma 1997, pp. 163-177; Rep. fontium hist. Medii Aevi, VI, pp. 308-311; Lexikon des Mittelalters, V, p. 569; Dict. d'hist ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] del G. con un tetrastico. Fu in rapporto anche con Giorgio Valagussa, che in una lettera elogiava la poesia e, soprattutto De Rienzo, Mons. L. G. arcivescovo di Benevento, in Samnium, VI (1933), pp. 233-249; P. Sevesi, Lettere autografe di Francesco ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] che il C. seguì la regina di Polonia in Francia nel 1714 e vi rimase fino alla morte di costei (30 genn. 1716) e quindi, fatto Palmi), dove prestò servizio come segretario del marchese di San Giorgio e dove morì, lontano dai cinque figli e in precarie ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] di eroi (1908), documentatissimo studio sul ceramografo della fine del VI secolo a. C., "divulgatore geniale" (p. 40) della spirituali che avevano avvicinato il G. al gruppo del San Giorgio si incarnano qui in una vasta sintesi storica e religiosa che ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] compromesso non tanto per i debiti di gioco (che pure vi erano) quanto per una lunga causa che Eustachio stesso aveva del M. con i San Martino della Morra e i Biandrate di San Giorgio. Dal 1774, così, il M. divenne decurione di prima classe, l' ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...