LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] popolari. Trasferitosi a Milano, dove aveva sede l'Associazione, il L. vi risiedette per due anni ed entrò in contatto con esponenti dell'economia degli azionisti del 24 marzo 1903. Il figlio Giorgio ricorda che il L. decise di dimettersi perché non ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] dunque tale magistratura quando, la notte del 24 dicembre, servì come diacono nella messa natalizia celebrata dal papa Urbano VI, allora a Lucca.
In questa occasione il F., in quanto rappresentante del Comune, ricevette dal papa - secondo il racconto ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] ); 29/1805 nn. 1415, 47 (a. 1481); Ibid., Banco di S. Giorgio, Litterarum Officii Sancti Georgii, reg. 312-321 cc. 185, 202r, 213, 214r una lega contro il Turco nel 1481, in Giorn. ligustico, VI (1879), doc. XLII; G. Saige, Documents histor. relatifs ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] Comune deliberò una nuova dedizione al papa e inviò un'ambasceria a Martino V che si trovava a Firenze. Tra gli ambasciatori vi fu anche il Guidotti. Non era comunque un esponente di spicco della fazione dei Canetoli, al momento prevalente, ma ne era ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] passaggio di Genova sotto la signoria del re di Francia Carlo VI e, anzi, più volte si adoperò per prestare denaro ai che il Boucicaut aveva preposto al governo del Banco di S. Giorgio, da lui istituito pochi anni prima. Fu il suo ultimo incarico ...
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CENTURIONE, Ottavio
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo degli Oltramarini, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XVI da Cristoforo, banchiere attivo a Siviglia e legato da rapporti finanziari [...] Spagna non riconosceva più il monopolio della Casa di S. Giorgio su tale commercio nel Finale. Queste violenze avevano lo scopo la nostra Repubblica in cose nelle quali ella non vi ha che fare e che l'intrigarsene sarebbe direttamente contrario ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] colonie del Mar Nero, avanzata al Banco di S. Giorgio dal governo della Repubblica. Dalla moglie, Maria di Giovanni spedizione. Comunque, il D. era a Tunisi il 16 marzo 1472 e vi rimase almeno sino al 12 maggio successivo. A Tunisi, dove esisteva una ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] prime furono ampiamente mutilate e il secondo, dopo alcuni numeri, fu soppresso "per le allocuzioni fanatiche, e trasportate che vi pubblica dell'Assemblea di Francia", come si espresse il censore ducale G. Fabrizi.
Subito dopo l'arrivo dei Francesi ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] dal doge Antoniotto Adorno al re di Francia Carlo VI. I Lomellini, come tutta la nobiltà guelfa ligustica, c. 73; IX.5.14: Famiglie nobili di Genova, c. 138v; Giorgio Stella - Giovanni Stella, Annales Genuenses, a cura di G. Petti Balbi, in Rer ...
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BORLETTI, Romualdo (Aldo)
Franco Amatori
Nacque a Milano il 15 ott. 1911 da Senatore e da Anna Dell'Acqua. In seguito assunse anche il cognome della madre ed ereditò dal padre il titolo di conte d'Arosio. [...] B. fu però l'incapacità di tenere unito il vertice aziendale. Vi furono spesso seri contrasti fra lui e gli altri due direttori generali, i suoi cugini Cesare e Giorgio Brustio, sulle scelte di fondo dell'azienda. Particolarmente dannoso risultò il ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...