MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] Reno in Po grande (Ferrara 1717), rispose con Dialoghi fra Giorgio, Maurelio e Petronio (Roma 1718). A G. Ceva e che trattano del moto dell'acque (Parma 1766-68, voll. IV-VI) mantenne quasi gli stessi scritti; infine l'edizione di Bologna (Raccolta ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] L. con l'ex religioso esperto in lingua ebraica Giorgio "Filalete" Macedone, detto "il Turchetto", amico di 65-78; si veda inoltre P. Aretino, Lettere, a cura di P. Procaccioli, VI, Roma 2002, pp. 164-168. Studi principali: W.L. Bullock, The "lost" ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] per es. la novella XLI, a Galeota). Tra la fine della novella VI e l'esordio della novella VII il G. adombra il suo dolore per a testa alta, al passo della modernità positivista. Giorgio Petrocchi giudicò il G. un novelliere essenzialmente comico che ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] dell'Apologiadi Socrate di L. Bruni, nel ms. Lat. VI.135 (3641) delle Lettere di Platone nella traduzione del Bruni. dei secc. XIII-XV, tra cui anche le rime dell'amico Giorgio Sommariva.
La produzione lirica del F. è trasmessa da vari codici ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] formatosi a Montecassino; i poeti italo-bizantini Giorgio da Gallipoli, Giovanni da Otranto, Giovanni sfere e circondato dalle acque sovracelesti; all'interno tutte le creature vi si muovono in virtù della Prima Causa, tesi questa derivata dal ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] contatti, aveva assistito a partire dai tempi di Enrico VI al progressivo rafforzamento del ceto burocratico, che finì di ; tra i primi testimoni a stampa, la Poetica di Gian Giorgio Trissino (1529) riporta frammenti di tre testi. Due componimenti si ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] a Firenze nel 1934.
La critica del testo in quanto emendatio vi ha poco spazio; prevale di gran lunga l’interesse per la dell’epistolario. Circa 6000 lettere si trovano nel Fondo Giorgio Pasquali dell’Accademia della Crusca a Firenze (lavora al ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] Firenze, e ponendosi a campo presso la porta, non vi volle essere, secondo esso scrive, con tutto che confortator fusse -55; P. RENUCCI, Dante disciple et juge du monde gréco-latin, Paris, Les Belles Lettres, 1954, p. 122.
Roma 1973
Giorgio Brugnoli ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] a Roma, ancora al seguito di Piero de' Medici. Ora la missione aveva lo scopo di salutare il nuovo pontefice Alessandro VI Borgia e di rinsaldare i rapporti di amicizia con i Medici, nella prospettiva di un'alleanza contro Carlo VIII di cui si ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] De artificio Ciceronianae orationis pro Quinto Ligario di Giorgio Trapezunzio. L'Inquisitio è dedicata al compagno cultura milanese nella prima metà del XV secolo, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. 550-556; V. Zaccaria, Una epistola metrica ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...