GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] alla partecipazione solidale alla vita di riviste quali L'Eroica, Il San Giorgio e La Torre, nel periodo che va dal 1911 al 1914.
Mentre la terra[…] Tutto, inabissandosi nel suo incommensurabile ventre, vi si disfà e putrefà". L'opera, considerata sin ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] Atene; il ramo principale dei Calcondila si rifugiò con Giorgio nel Peloponneso, ove nel 1447 Ciriaco d'Ancona incontrava Firenze prese anche moglie (di cui si ignora nome e casato) e vi ebbe i primi quattro dei suoi dieci figli. Ma non molto buoni ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] . si allinea con quelle analoghe di Guarino e di Giorgio Valagussa. Ma proprio a confronto delle più famose Regulae dello Studio e i maestri di grammatica a Roma da Sisto IV ad Alessandro VI, in Rassegna degli Archivi di Stato, XL (1980), p. 119; ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] e, fra i compagni, Tullio Pinelli, Remo Giacchero, Giorgio Curti.
Nel 1925 Pavese si invaghì di una ballerina cui la suprema, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Il 24 giugno vi fu il trionfo mondano di Cesare, che si recò a Roma a ricevere il premio ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] nel 1551, riformatore della lingua nel 1550 e nel 1551. Vi tenne diverse letture su Dante, tra il 1541 e il 1548 eseguì infine la revisione formale delle Vite degli artisti di Giorgio Vasari, uscite presso il Torrentino nel 1550: l'intervento dei ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] , che si continuò nella Rhetorica di Giorgio da Trebisonda e nel De imitatione latinae pp. 144 ss.; E. Garin, La scuola milanese di Gasparino B., in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. 570-579; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, II, ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] fu chiamato più volte forlivese. Secondo lo storico locale Giorgio Viviano Marchesi, del sec. XVII, ricordato dal Malagola sintatticamente, tanto da poter essere accostato a quello di Plauto, vi si nota un vero e proprio culto per gli autori greci, ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] Ludovico il Moro, in cui aveva insegnato Giorgio Merula e ancora insegnava Demetrio Calcondila.
A causa Ir-IIIv) dell’Anthologia Planudea databile all’ultimo soggiorno romano (i libri I-VI sono dedicati a Paolo III; i restanti VII-VIII, cc. 129r s., ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] è ragionato per me ne lo allegato libello, più da sua gentilezza che da mia elezione venne ch'io ad essere suo consentisse. Vi fu lunga battaglia nell'animo di D. prima che questo nuovo amore fosse perfetto (§ 3), perché l'amore per la Donna g. era ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] organizzarono nell'ottobre del 1937 l'espatrio clandestino di Giorgio Amendola). Dopo le discussioni e le polemiche che nel che non abbia come obbiettivo una conquista di verità" e che non vi fosse alcun bisogno di un'arte che "non aiuti gli uomini in ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...