DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] ai quali pure dedicò versi latini. Anche al nuovo pontefice Pio VI, eletto il 15 febbr. 1775, al quale i notabili avignonesi inviarono dell'Accademia dei Trasformati, lo storico di Milano Giorgio Giulini e Giuseppe Parini. Attratto dalla bellezza e ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] e lo nominò amministratore del monastero di S. Giorgio. Ad Antiochia D. visse in tranquillità ed armonia
Fonti e Bibl.: Chronicon Pisanum, in Rerum Italicarum Scriptores, 2 ed., VI, 2, a cura di M. LupoGentile, p. 7; Acta triumphalia in ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] salirà al trono pontificio con il nome di Alessandro VI.
Se il Patrimonio era soggetto a minacce e pressioni (1951), pp. 45-52; G. Cracco, La fondazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga, ibid., XIII (1959), pp. 70-81; J. Gill, The council ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] di Padova, di S. Maria di Firenze, di S. Giorgio Maggiore di Venezia e dei S S. Felice e Fortunato di , 304-312, 316-319, 323-325; G. B. Mittarelli-A. Costadoni, Annales camaldulenses, VI, Venetiis 1761, pp. 228 s., 242-245, 247 s., 275 s., 286, 300, ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] successori una libbra di cera nel giorno della festa di s. Giorgio.
In tutto questo traspare l'intervento di Azzo (VII) d'Este da Clemente XIV il 16 luglio 1774, e l'anno seguente Pio VI riservò alla E. una messa e un ufficio propri, da celebrarsi il ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] con due altri esuli italiani, Andrea Coleti e Giorgio Filalete, noto come il Turchetto, da alcuni studiosi della Methodus di Jean Bodin, mentre, qualche anno dopo, nel 1582, vi faceva il suo ingresso un’opera di storia contemporanea, forse l’unica ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] il D. ebbe anche contatti con il re di Boemia Giorgio di Podébrady. Come legato pontificio egli funse da mediatore nel 1752, pp. 386-439; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 1, Roma 1783, pp. 257 ss.; Le cronache bresciane inedite ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] benché non più che un ricordo sia quello relativo a Giorgio da Trebisonda (Trapezunzio), ascoltato dal giovane M. " 462-488; A. Campana, Per il carteggio del Poliziano, in La Rinascita, VI (1943), p. 459; B. Croce, Michele Marullo Tarcaniota, in Id., ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] attività in Italia fino al suo passaggio a Bisanzio. La bolla di Clemente VI (Reg.Vat. 152, f. 161 v, ep. 72), che lo un'altra opera di carattere fìlosofico, Le soluzioni dei dubbi proposti da Giorgio Lapita (A~astq siq T&q è7rsvsy,0d'aocq ocù-ré ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] il 1565 l'A. scompare quasi dalla scena, bruscamente come vi si era presentato circa venti anni prima.
Lasciava come opera Giacomo Aconcio, Stratagematum Satanae, Libri VIII,a cura di Giorgio Radetti, Firenze 1944 e 1946 (con lunga e ottima ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...