GHISILIERI, Carlo
Giorgio Tamba
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna verso l'anno 1400. Non è noto il nome della madre: ebbe una sorella, Sarasina, che, rimasta nubile, visse sempre con il fratello, [...] privati, con la conclusione degli acquisti di terre a Borgo Panigale e le diverse, successive redazioni delle disposizioni testamentarie. Vi trovarono voce l'aspettativa sempre più frustrata di un erede, la stima e l'affetto per la moglie e la ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] di vivere con gli sposi e con i nipotini Giorgio, Vittorio e Matteo Renato.
Secondo la genealogia degli fatta più tardi costruire da Paolo Emilio, quando il corpo dell'I. vi fu traslato); V. Cannaviello, Gli irpini nella rivoluzione del 1820 e nella ...
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DORIA, Giorgio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova, da Melchiorre e da Marietta Spinola, intorno al 1524. Il padre partecipò attivamente alla politica cittadina della prima metà del secolo XVI, ma la vita [...] condanna alla pena capitale per lesa maestà) emerge con chiarezza che vi poteva essere ben poco di comune tra nobili "vecchi" e in discussione i consolidati privilegi della casa di S. Giorgio: La missione a Praga fu sostanzialmente un insuccesso, ...
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LODRONE (Lodron), Achille
Vittorio Mandelli
Nacque quasi sicuramente nel 1530, verosimilmente ad Anfo, nel Bresciano, da Alessandro di Bernardino, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie (De Festi, [...] (peraltro non numerosi) citati da De Festi e da Papaleoni (1893). Vi sono testimoniati il suo impegno - spesso in solidum con i fratellastri Bartolomeo e Giorgio - nell'amministrazione del patrimonio familiare; le liti con Ludovico di Paride Antonio ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Vitale
Irmgard Fees
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XI.
I Falier erano una delle più antiche famiglie veneziane: se ne trova traccia nel primo elenco delle nobili [...] F., che a quanto pare lo invitarono a Venezia: egli vi tenne a battesimo una figlia del doge e, tornato a Alexiade, a cura di B. Leib, II, Paris 1967, pp. 54 s; S. Giorgio Maggiore, a cura di L. Lanfranchi, II, Venezia 1968, n. 69; S. Romanin, ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] passaggio di Genova sotto la signoria del re di Francia Carlo VI e, anzi, più volte si adoperò per prestare denaro ai che il Boucicaut aveva preposto al governo del Banco di S. Giorgio, da lui istituito pochi anni prima. Fu il suo ultimo incarico ...
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DE MARI (Mari), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593, terzogenito di Francesco (tre volte senatore della Repubblica nel 1607, 1623 e 1627) e di Lelia Pallavicini. Venne ascritto [...] del magistrato di querra e incaricato di importanti affari finanziari, non meglio precisati, in S. Giorgio. Di nuovo a capo del magistrato di Corsica nel 1667, vi rimase l'anno seguente come deputato. E, dopo diversi anni alla giunta di Giurisdizione ...
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CENTURIONE, Ottavio
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo degli Oltramarini, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XVI da Cristoforo, banchiere attivo a Siviglia e legato da rapporti finanziari [...] Spagna non riconosceva più il monopolio della Casa di S. Giorgio su tale commercio nel Finale. Queste violenze avevano lo scopo la nostra Repubblica in cose nelle quali ella non vi ha che fare e che l'intrigarsene sarebbe direttamente contrario ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] per l'Italia occupata (con Luigi Longo, Pietro Secchia, Giorgio Amendola, Giovanni Roveda e Luigi Grassi), rimase fino al maggio -1963) e rieletto successivamente al Senato per la IV, V, VI e VII legislatura.
Ma è all'attività di partito che avrebbe ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] universitaria, di cui divenne organo. L'E. vi pubblicò alcune novelle e saggi di critica letteraria, prevalentemente di letteratura italiana vanno segnalate: L'"Italia liberata" di Gian Giorgio Trissino, Roma 1895; P. Verlaine e i poeti decadenti ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...