Pittore (Feltre 1490 circa - Venezia 1527). Complessa personalità artistica, in parte abilmente costruita da Vasari; forse inizialmente attivo a Roma e a Firenze, lavorò poi nell'ambito veneziano di Giorgione, [...] Tiziano e Palma il Vecchio. Delle sue opere certe, che denunciano anche arcaismi e reminiscenze tardoquattrocentesche, sono note le pale di Santo Stefano di Feltre (1511, già conservate a Berlino, Staatliches ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] importanza maggiore di quanto non gli sia stato riconosciuto in passato. Tali opere mostrano, oltre a un influsso di Giorgione nei tipi fisici e nella morbidezza dei contorni, l'influenza dell'opera tarda di G. Bellini e un'impostazione monumentale ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] cultura pittorica belliniana, mostrando tuttavia, fin dalle prime opere, una maggiore tensione e forza espressiva ispirata alle soluzioni di Giorgione e di Tiziano. Fu membro della scuola di San Marco. Fu benestante e la sua casa era governata dalla ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] facesse un'opera eccellente, essendo ella nel più bel luogo e nella maggior vista di quella città. Per il che messovi mano Giorgione, non pensò se non a farvi figure a sua fantasia per mostrar l'arte; ché nel vero non si ritrova storie che abbino ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] Marinelli, in Palladio e Verona (catal.), a cura di P. Marini, Padova 1980, pp. 202 s.; M. Repetto Contaldo, F. Torbido: da Giorgione alla "maniera", in Arte veneta, XXXVI (1982), pp. 62-80; Id., F. Torbido detto il Moro, in Saggi e memorie di storia ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Busi (n. Fuipiano, Bergamo, verso il 1485 - m. circa 1547-48). Nella Madonna con s. Sebastiano al Louvre è ancora affine a Giovanni Bellini, in seguito accoglie [...] elementi di Giorgione e del primo Tiziano di cui dà una variante estrosa, paragonabile al Romanino, mentre appaiono una leggera solidità della superficie, una metallicità di colore, tipiche dell'arte lombarda (Seduzione, al museo dell'Ermitage di ...
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PALMA il Vecchio
György Gombosi
Pittore, nato a Serina verso il 1480, morto a Venezia il 30 luglio 1528. Si chiamava veramente Iacopo d'Antonio Negreti o Nigreti (Nigretti), ma è conosciuto con lo pseudonimo [...] Antonio P., nipote di Iacopo. (V. tavv. XLIV-XLVI).
Bibl.: P. Locatelli, Notizie int. a G. P., Bergamo 1890; M. v. Böhn, Giorgione und P. Vecchio, Bielefeld e Lipsia 1908; A. Foratti, Note su J. P. il V., Padova 1912; A. Spahn, P. V., Berlino 1932 ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] una parte cospicua del ricco patrimonio Clerici. In base ad un fedecommesso, istituito nel 1660 dal nonno Giorgio (detto anche Giorgione), la fortuna di famiglia nel 1665 era stata spartita in parti uguali fra i tre figli superstiti, dei sette che ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] o addirittura prima di quelli del fondaco.
L’aspetto più controverso della prima produzione di Tiziano è il suo rapporto con il Giorgione. Fino a non molto tempo fa, infatti, la letteratura concordava sul fatto che per un certo periodo il loro stile ...
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Pittore (Pordenone 1484 circa - Ferrara 1539). Formatosi sull'esempio dei pittori della scuola di Tolmezzo e di Pellegrino di San Daniele (S. Michele, Giovanni Battista e Valeriano, 1506, Valeriano, chiesa [...] di S. Stefano) sciolse la durezza giovanile a contatto con le opere del Giorgione (ciclo di affreschi in S. Lorenzo a Vacile, 1508, Spilimbergo; Madonna e santi, 1511, Venezia, Accademia; Madonna e santi, 1518 circa, Alviano, Parrocchiale) per poi ...
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sdigiunino s. m. Spuntino, spezzafame. ◆ Millecentocinquantanove. Non è una data storica ma il numero di commenti (nel momento in cui scriviamo) comparsi sotto il teaser pubblicato su Instagram di Giorgione un giorno fa. A scatenare i social...
fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...