Ringraziamo per l’intelligente suggerimento. Non tutti i femminili di mestiere in -essa sono segnati da una marca derogatoria, per la verità: studentessa e professoressa, da sempre e ancor oggi, sono lemmi ad alta frequenza del tutto denotativi. Pre ...
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Nel "giornale d'arte applicata" «L'artista moderno» (1918) un saggista scriveva a proposito di un progetto di rifacimento della veste architettonica della città eterna: «Cosicché la Roma futurissima dovrà [...] essere tutta nuova ma apparire tutta vecchia ...
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Bisogna fermarsi allo stadio immediatamente precedente: che giornalino, “per li rami”, discenda da giorno può essere detto soltanto in questo modo: giornalino è forma alterata di giornale (stessa categoria [...] grammaticale, coincidenza sostanziale delle ...
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“Strano” è un aggettivo qualificativo, collocato in una proposizione dichiarativa fortemente ellittica e dislocata a destra, col verbo “essere” (“è”) sottinteso (= è strano: oggi non è uscito il giornale). [...] Per l’analisi logica, “strano” è nome del p ...
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L'uso di quel ci diciamo pleonastico davanti alle forme del verbo avere (ci ho, ci hai, ci hanno, ci avevo e via dicendo) è colloquiale, molto colloquiale, anche nella lingua parlata. Per i linguisti siamo in presenza di un “tratto substandard”: sig ...
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In questo campo non esistono regole tassative e nemmeno uniformi. Esistono norme redazionali e tipografiche che variano da istituzione a istituzione, casa editrice e casa editrice, giornale e giornale, [...] ecc.V’è una tendenza di massima, in effetti, a ...
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La forma corretta è la seconda: do senza accento, per quanto non di rado si trovi su qualche giornale o anche in qualche romanzo la forma accentata. Scrivono Valeria Della Valle e Giuseppe Patota nel loro [...] Il Salvaitaliano (Sperling & Kupfer, 2000), ...
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In realtà, non c’è una grande differenza nell’uso, anche se, dalla sommaria analisi di alcuni quotidiani, la reggenza in a del sostantivo sembra predominare sia quando l’intervista parte da un ente o istituzione [...] (giornale, tv, radio, ecc.) e si rivol ...
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Si può affermare che le due espressioni sono perfettamente equivalenti. Volendo applicare criteri logici agli usi della lingua, si sbaglia. Si potrebbe pensare, per esempio, che sia lecito usare la preposizione in soltanto se l’edicola, intesa come ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...
giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, cultura, spettacolo e sport. Il termine...
Quotidiano milanese (originariamente Il Giornale nuovo) in edicola dal 25 giugno 1974. Fondato da un gruppo di giornalisti provenienti dal Corriere della sera, contrari allo spostamento a sinistra della linea editoriale, ebbe come suo primo...