WOLFF, Bernhard
Carlo Antoni
Giornalista tedesco, di origine ebraica, detto anche Benda, nato a Berlino il 3 marzo 1811, morto ivi l'11 maggio 1879. Dopo aver gestito una libreria e casa editrice, entrò [...] come socio nella Vossische Buchhandlung. Nel 1848 assunse la direzione amministrativa della National-Zeitung di Berlino, giornale liberale. Nel 1849 fondò la prima agenzia telegrafica tedesca, il Wolffstelegraphisches Büro, che passò nel 1865 alla ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] E. Bricchetto, La verità della propaganda. Il Corriere della sera alla guerra d'Etiopia, Milano 2004, p. 77; O. Freschi, "Il Secolo XIX". Un giornale e una città 1886-2004, Roma-Bari 2005, pp. 315-321, 337; Chi è? 1931, Roma 1931, p. 333; Chi è? 1948 ...
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SCOTT, Charles Prestwich
Cecil SPRIGGE
Giornalista, nato a Bath il 26 ottobre 1846, morto a Manchester il 1o gennaio 1932. Dopo avere studiato nell'università di Oxford, assunse, venticinquenne appena, [...] Taylor, proprietario del grande quotidiano, e la tenne per quasi sessant'anni.
Dapprima lo S. attese a fare del giornale l'espressione di un forte movimento cittadino per il miglioramento sociale e per l'elevazione culturale della vasta popolazione ...
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VILLEMESSANT, Jean-Hippolyte Cartier de
Giornalista francese, nato a Rouen il 22 aprile 1812, morto a Montecarlo l'11 aprile 1879. Dopo alcune poco felici iniziative commerciali, si diede al gionnalismo [...] come redattore dell'appendice di mode de La Presse (fino al 1848). Dopo la rivoluzione di febbraio fondò e diresse successivamente tre giornali legittimisti e reazionari che ebbero corta vita. Il 2 aprile 1854 fondò con B. Jouvin e G. Bourdin un ...
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CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] vuol darsi aria di giudice delle letterarie opere, delle quali è pur forza ch'egli parli, quando ardisce pretendere, che il suo giornale sia un tribunale, e molto più quand'è acciecato dall'amor proprio e da eccedente stima di se stesso, a segno di ...
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Uomo politico e scrittore croato, poi naturalizzato italiano (Turo Polje, Karlovac, 1824 - Roma 1912). Sostenitore di un programma di unificazione degli Slavi meridionali, nel 1861 fondò e diresse a Vienna [...] Ost und West, sul quale prese posizione anche a favore del Risorgimento italiano. Costretto a lasciare la direzione del giornale dalle autorità asburgiche, si rifugiò a Torino (1863), ove, d'accordo con esponenti della diplomazia italiana, sostenne l ...
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Matano, Alberto. – Giornalista e conduttore televisivo italiano (n. Catanzaro 1972). Laureato in giurisprudenza presso l’università La Sapienza di Roma, ha studiato presso la Scuola di Giornalismo RadioTelevisivo [...] professionista dal 1999, ha iniziato la sua carriera all’ANSA prima di entrare in RAI dove ha cominciato lavorando per il Giornale Radio Rai. Nel 2004 è diventato cronista parlamentare, mentre nel 2007 è passato al TG1, di cui è diventato conduttore ...
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Giornalista russa (New York 1958 - Mosca 2006). Si è laureata in giornalismo all’univ. di Mosca e ha scritto per il quotidiano “Izvestija” (1982-93) e per la “Obščaja Gazeta”(1994-99); qui è stata responsabile [...] giornalistici quali A small corner of hell. Dispatches from Chechnya (2003; trad. it. 2008), Putin’s Russia (2004; trad. it. 2005). Il suo giornalismo critico le è valso il Global Award di Amnesty International (2001) e il premio dell’Osce per il ...
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Giornalista francese (Parigi 1907 - Neuilly-sur-Seine, 1972). Organizzatore tecnico, prima della seconda guerra mondiale, di Paris-Soir e Match, collaboratore dei servizî della stampa americana durante [...] , sviluppandovi la tecnica di quello americano. Principale animatore del gruppo di quotidiani e periodici facente capo al giornale parigino France-Soir: Paris-Presse, Intransigeant, France-Dimanche, Réalités, ecc., ha pubblicato alcuni libri, fra cui ...
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Giornalista, nato a Liverpool il 25 maggio 1884. Compiuti gli studî classici a Cambridge, si dedicò per qualche tempo ad una sorta di "vagabondaggio letterario" in varî paesi. Entrato, nel 1913, nella [...] rimase una ventina d'anni. Ottimo conoscitore del russo, il D. si dimostrò il maggiore esperto, almeno tra i giornalisti di lingua inglese, della politica e delle condizioni sociali dell'Unione Sovietica. Le sue corrispondenze, cui si aggiunsero due ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...
giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...