VALUSSI, Pacifico
Antonio Panella
Giornalista e uomo politico, nato a Talmasson (Friuli) il 30 novembre 1813, morto a Udine il 28 ottobre 1893. Sebbene laureato in matematica, dedicò tutta la sua attività [...] dell'Italia. Nel 1865-66, il V. fu a Firenze; si stabilì poi definitivamente a Udine e vi fondò il Giornale di Udine. Fu deputato al parlamento per tre legislature dei collegi di Cividale e di Montagnana. Alla sua prevalente produzione giornalistica ...
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Scrittore e uomo politico francese, nato a Vincennes il 9 febbraio 1879, morto a Parigi il 9 febbraio 1936. Studiò diritto; ma la sua attività fu, sin dalla giovinezza, dedicata al giornalismo, alla vita [...] estera (e lo stesso faceva nella Liberté), direttore della Revue Universelle, collaboratore anche di parecchi altri giornali, il B. difese accanitamente il principio monarchico, e avversò le concezioni liberali e democratiche.
Dal presupposto ...
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Pubblicista e storico tedesco, nato a Praga il 7 aprile 1829. Studiò legge e storia a Vienna. Dopo l'inizio dell'era costituzionale in Austria (1860), si diede al giornalismo, ma fu processato per aver [...] difeso la libertà costituzionale ungherese. ll B. lasciò l'Austria e, verso il 1870, venne a stabilirsi a Venezia, dedicandosi da allora soltanto agli studî. La sua prima opera importante, Julius II und ...
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Pseudonimo della scrittrice e giornalista inglese Cicily Isabel Fairfield, sposata Andrews (Contea di Kerry, Irlanda, 1892 - Londra 1983). Educata a Edimburgo, poi a Londra, fu per breve tempo attrice. [...] Dal 1911 si dedicò al giornalismo, collaborando a giornali e riviste inglesi e statunitensi; fu attiva nella lotta per ottenere il suffragio femminile. La sua fama è legata soprattutto a The meaning of treason (1947), resoconto del processo di ...
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Muhammad Abduh
Muḥammad ‛Abduh
Teologo, giornalista e giurista egiziano, fondatore della scuola modernista (Mahallat Nasr, Basso Egitto, 1849 - Alessandria d’Egitto 1905). Interessato al misticismo, [...] oltre che alla teologia, e attivo infine nel giornalismo, incontrò nel 1872 il riformatore Giamāl ad-dīn al-Afghānī (➔), che avrà su di lui una grande influenza. Accostatosi agli studi tradizionali (pur considerati in un’ottica nuova), ma anche alla ...
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livestreaming
(live-streaming, live streaming), s. m. inv. Trasmissione in diretta mediante la rete telematica.
• Quest’anno, grazie all’impegno di circa 250 volontari fra ragazzi, studenti e bloggers, [...] dell’informazione. Molti appuntamenti saranno trasmessi in live streaming dalla webradio e sulla webtv del Festival [Internazionale di Giornalismo] (Anna Masera, Stampa, 18 aprile 2010, p. 34, Società e Cultura) • Gli attori hanno provato le scene ...
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Di Stefano, Paolo
Di Stèfano, Paolo. – Scrittore (n. Avola 1956), tra le firme più note delle pagine culturali del Corriere della sera. Laureato con Cesare Segre all’Università di Pavia, ha debuttato [...] nel giornalismo come responsabile del Corriere del Ticino di Lugano. Ha lavorato poi come editor presso l’Einaudi e per il quotidiano La Repubblica. Ha pubblicato libri di inchieste e numerosi romanzi, tra cui Baci da non ripetere (1994, premio ...
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Cavallaro, Felice. – Giornalista e saggista italiano (n. Grotte, Agrigento, 1949). Conseguita la laurea in Legge all’Università di Palermo, dove ha successivamente svolto attività di docenza e partecipato [...] dell'ateneo, ha iniziato a collaborare con il Giornale di Sicilia e, dal 1985, come inviato speciale del Corriere della Sera, per le cui pagine ha realizzato reportage in vari Paesi, quali tra gli altri gli Stati Uniti, Libia, Marocco e l'Iraq ...
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Scrittore e uomo politico, figlio di Federico (v.), nato a Faenza il 4 dicembre 1853, morto a Milano il 9 luglio 1923. Laureatosi a Bologna in giurisprudenza, si diede al giornalismo e diresse i quotidiani [...] Adige, Lombardia e Corriere della Sera. Fu per parecchi anni, a cominciare del 1892, deputato di Cesena partecipando, alla camera, al gruppo liberale di opposizione che faceva capo a Sidney Sonnino; ma ...
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Fratello di Jacques (v.). Nato a Estagel nel 1803, morì a Parigi nel 1892. Prima dato agli studî chimici, fu poi commediografo, e passò il resto della vita tra giornalismo, azione politica, esilio e ritorno [...] alla Camera con la Terza Repubblica: nella rivoluzione del '48 fu colui che occupò la direzione delle poste; durante l'esilio (1849-59) dimorò alcun tempo anche a Torino, dove ebbe contatti col mondo politico ...
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giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...