Giornalista e scrittore (Dublino 1920 - New York 1974). Collaboratore dell'agenzia Reuter's e del Daily Telegraph in Inghilterra, corrispondente di guerra nel Pacifico (1943-47) e nel Medio Oriente (1946-47); [...] stabilitosi negli USA nel 1947, naturalizzato nel 1950, continuò a esercitarvi il giornalismo. Le sue opere sulla seconda guerra mondiale sono state tra le più diffuse sull'argomento, in particolare The longest day (1959; trad. it. 1961; versione ...
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Patriota, scrittore ed editore, nato a Trieste il 16 maggio 1843, morto ivi il 15 ottobre 1904. Combatté a Bezzecca con Garibaldi nel 1866; tra il 1864 e il 1896 fu a Trieste il velite agile e geniale [...] del giornalismo democratico-nazionale; fondò e diresse parecchi periodici, i più effimeri, dal Pulcinella (1864) alla rivista Libertà e lavoro (1867-1884); fondò una casa editrice, che divenne ben presto la migliore fucina dell'intellettualità ...
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WILLY
Diego Valeri
Pseudonimo dello scrittore francese Henry GauthierVillars, nato a Villiers-sur-Orge nel 1859, morto a Parigi nel 1931. Figlio dell'editore Jean-Albert. Gauthier-Villars, esordì come [...] traduttore di opere scientifiche tedesche per le collezioni paterne; poi si diede al giornalismo, scrivendo resoconti di teatro, di musica e di letteratura, con spirito caustico e in forma brillante.
Nel romanzo tentò audaci rappresentazioni della ...
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Poeta e critico inglese (Gloucester 1849 - Woking, Surrey, 1903). Iniziò l'attività poetica durante una lunga degenza in ospedale (1873-75) scrivendo i bei versi di carattere impressionistico poi raccolti [...] in A book of verses (1888). R. L. Stevenson lo introdusse nel campo del giornalismo e H. diresse successivamente: The Magazine of arts (1882-86), Scots Observer (1889-94), The New Review (1894-98). Scrisse versi di intonazione imperialista (Song of ...
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Giornalista italiano (n. Roma 1957). Laureatosi in Discipline dello spettacolo, è stato aiuto regista per il cinema e la televisione (1980-87) prima di approdare a Raitre; qui è iniziato un lungo sodalizio [...] professionale con M. Santoro, che ha portato I. a dedicarsi al giornalismo d’inchiesta per trasmissioni quali Samarcanda (1987-92), Tempo reale (1994-96), Moby Dick (1996-99) e Sciuscià (2000-02). Autore e regista di diversi programmi d’informazione ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Vetralla, Viterbo, 1944). Dopo aver scritto per diversi giornali locali (prima a Roma poi a Milano), sul finire degli anni Sessanta è stato voluto a Panorama da L. [...] Sechi. Da allora è stato una delle firme più note del giornalismo italiano: direttore di Abc, Panorama mese, Sette e Cuore (tra il 1974 e il 1996), ha scritto per i quotidiani la Repubblica, Il Secolo XIX, il Corriere della sera e La Stampa. S. F. ha ...
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FRÉRON, Élie-Catherine
Manlio Duilio Busnelli
Giornalista francese, nato a Quimper il 20 gennaio 1718, morto a Parigi il 10 marzo 1776. Avviato dapprima al sacerdozio, compì gli studî presso i gesuiti; [...] anni contro il filosofismo volteriano e l'Enciclopedia. Gli avversarî lo calunniarono, fino a farlo arrestare e a fargli sopprimere il giornale: il F. ne morì di crepacuore.
Il F. ebbe ottime qualità di critico. Parlò degli amici, e dei nemici, con ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] Lo sport raccontato nelle sue diverse forme divenne dunque prevalente e cominciarono a emergere le prime penne prestigiose del giornalismo scritto (Emilio De Martino, Orio Vergani e Bruno Roghi) e le prime voci di quello radiofonico (in particolare ...
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PETTINATO, Concetto
Mauro Forno
PETTINATO, Concetto. – Nacque a Catania il 3 gennaio 1886 da Carmelo e da Maria Biraghi. Trascorse sull’isola gli anni giovanili, prima di trasferirsi nel 1905 a Roma [...] Bologna 1989; G. Parlato, La sinistra fascista, Bologna 2000; F. Garello - L. R. Petese, Le carte di C. P. tra giornalismo e politica, Roma 2006; G. Parlato, Fascisti senza Mussolini, Bologna 2006; G. Parlato, introduzione a Se ci sei batti un colpo ...
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Giornalista e conduttore televisivo italiano (n. Roma 1967). Nel 1991 ha conseguito la laurea in Scienze politiche; la sua tesi ha vinto il premio Mondoperaio permettendogli di avviare numerose collaborazioni [...] diverse riviste (tra cui l’omonima Mondoperaio). Dopo aver frequentato la Scuola di giornalismo radio televisivo di Perugia, nel 1996 è stato assunto al Giornale radio RAI (redazione economica); già inviato estero e conduttore di trasmissioni come ...
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giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...