CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] non vi sentite inclinati all'indulgenza… allora permettetemi di dirvi che il giudizio vostro, più che severo, sarà ingiusto e immeritato" (Annali…, 2ª lo stesso Togliatti a stilare l'ordine delgiorno conclusivo: "Il Consiglio dei ministri deplora ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] stesso livello del Beato Angelico: una considerazione che dovette incontrarsi felicemente col giudiziodel destinatario della del Ceppo.
L'opera, detta Madonna del Ceppo, fu saldata il giorno 28 maggio per un totale di 85 fiorini comprensivo del ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] trovato nella non gradita condizione di dover passare le giornate "in riunioni esasperanti con gli industriali o coi a Nitti il 6 settembre - l'autorità statale e il giudiziodel nostro Paese di fronte all'estero ne usciranno disfatti" (ibid ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] un Italiano, in La Ronda, 1919, poi in La ruota del tempo e in Giorno per giorno: dal 1922 al 1966, Milano 1968, p. 215). La sogno, non va avanti: la mole enorme del Mulino implica un giudizio decisamente negativo sui miti e sugli ideali ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] Mordini) per far desistere Garibaldi da un tentativo che a suo giudizio lo avrebbe posto fuori legge ridando per di più fiato al contro la convenzione di settembre e firmava gli ordini delgiorno contro i governi della Destra. Finché poté, tuttavia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] scienza deve esser trattata risulta dall’intima natura del soggetto di cui si occupa, e quindi non 1865, per il giudizio favorevole sul suo scritto se cominceremo domani, ci vorrà un secolo ed un giorno (La camorra, 1875, in Id., Le lettere meridionali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] nuova lettera a Galilei del 29 luglio 1611, aggiungendo però un particolare interessante:
Fui uno di questi giorni dal detto S.r altri, nei confronti dei quali siamo debitori, per giudizio unanime di tutte le epoche successive, di tutto quanto ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] . Il 20 marzo 1659 gli fu intimato di comparire in giudizio entro 90 giorni. Il B. (che aveva già abiurato a Innsbruck) non in realtà un'opera unica in due volumi: La chiave del gabinetto del cav. Borri e le Istruzioni politiche al re di Danimarca. ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] più governabili. In più aggiungeva un giudizio critico sui risultati del socialismo, passato a difendere la piccola contemplare una situazione che vedeva farsi più difficile di giorno in giorno.
A questo atteggiamento non era estranea la difficile ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] ambientali (particolarmente lusinghiero è il giudiziodel Geymüller, che sottolinea l'eleganza Tre lettere… riguardanti il palazzo… in Recanati col disegno di G. da M., in Giorn. stor. degli archivi toscani, III (1859), pp. 233 s.; G. Baroni, La ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...