BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] questa lotta tremenda, la quale, ogni giorno più apparisce inutile strage".
La nota di B. XV del 1° ag. 1917 era stata il prossimo, la necessità di una scelta fra Dio e Satana, il giudizio finale).
Come i suoi predecessori, Leone XIII e Pio X, B. ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] un Italiano, in La Ronda, 1919, poi in La ruota del tempo e in Giorno per giorno: dal 1922 al 1966, Milano 1968, p. 215). La sogno, non va avanti: la mole enorme del Mulino implica un giudizio decisamente negativo sui miti e sugli ideali ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] Mordini) per far desistere Garibaldi da un tentativo che a suo giudizio lo avrebbe posto fuori legge ridando per di più fiato al contro la convenzione di settembre e firmava gli ordini delgiorno contro i governi della Destra. Finché poté, tuttavia, ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] . Il 20 marzo 1659 gli fu intimato di comparire in giudizio entro 90 giorni. Il B. (che aveva già abiurato a Innsbruck) non in realtà un'opera unica in due volumi: La chiave del gabinetto del cav. Borri e le Istruzioni politiche al re di Danimarca. ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] più governabili. In più aggiungeva un giudizio critico sui risultati del socialismo, passato a difendere la piccola contemplare una situazione che vedeva farsi più difficile di giorno in giorno.
A questo atteggiamento non era estranea la difficile ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] ambientali (particolarmente lusinghiero è il giudiziodel Geymüller, che sottolinea l'eleganza Tre lettere… riguardanti il palazzo… in Recanati col disegno di G. da M., in Giorn. stor. degli archivi toscani, III (1859), pp. 233 s.; G. Baroni, La ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] che vi passano sopra e una traccia vi lasciano" (Vinay, p. 20).
Il giudizio che il F. dà della "facoltà - officina" torinese (l'immagine è di 1962, pp. 259 s.) in cui accenna al "giorno di giugno", appunto del '44, quando, "al finir di uno dei ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] che portava seco, donandole alle dame convenute; ad ognuna di esse il giorno dopo egli mandò a regalare un dolce di zucchero. Si disse che Isabella, duchessa di Bari, e il giudiziodel contemporaneo Giovio del resto fu che egli "matronarum amoribus ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] insistono, tra la fine del 1692 e i primi giornidel 1693, perché il C. sia privato del commissariato e della "cesarea al C., colla comprensibile avversione delle vittime, il duro giudizio muratoriano ("uomo pieno di boria, di crudeltà, di ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] aver impedito il ritorno dei gesuiti in Toscana, ma ne dava un giudizio caustico: "Il Montanelli non ha né forte sentire né forte pensare , quasi preannunciati dalle programmatiche ottave di Costumi delgiorno (1835) "scherzi" quali: Il mondo peggiora ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...