Scrittore (Milano 1896 - Napoli 1961). Condirettore, dal 1928 al 1934, dell'Italia letteraria; direttore (1946-1948) della rinnovata Fiera letteraria e, dal 1952, della rivista L'approdo letterario, collaboratore [...] , ideò e fondò (1958) la Comunità europea degli scrittori. Nei suoi racconti, viaggi e "paesaggi con figure" (Il giornodelgiudizio, 1927; Il buon veliero, 1930; Amici di strada, 1935; Il generale in esilio, 1938; Donata, 1941; Vecchio continente ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] i rappresentanti a Torino.
Il titolo di esordio, Il giornodelgiudizio di G.B. Angioletti, ebbe la ventura di G. si mise in luce a partire dagli anni Trenta, nel momento del passaggio dal muto al sonoro, e in questo campo egli vanta certamente una ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] iniziò anche la collaborazione alla rivista genovese Le Opere e i giorni (1922-38), diretta da M. Martini, dove apparvero città (1939); Id., Gli uomini delgiudizio universale (1940).
Nel 1942 e nel 1943 la firma del G. apparve anche sul Primato, la ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] cui prestare attenzione, predisponendo in tal modo l'ordine delgiorno che guida le aspettative delle persone.
Comunicazione di influenza è necessario che la minoranza sia coesa e che i giudizi non siano ambigui.
La c. all'interno dei gruppi svolge ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] solo commerciale, e al solo mercato sono affidati giudizio di merito, possibilità e condizioni di coesistenza. In show, nel quale diventano 're per un giorno' molti personaggi della vita reale.
Al centro del sistema
Ma questa è solo una parte della ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] cui prestare attenzione, predisponendo in tal modo l'ordine delgiorno che guida le aspettative delle persone.
Comunicazione di influenza è necessario che la minoranza sia coesa e che i giudizi non siano ambigui.
La c. all'interno dei gruppi svolge ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] di guerra, e di sottoporre tali osservazioni al giudiziodel pubblico. Allo stesso modo il cittadino non può rifiutarsi rendere tutti gli uomini uguali; classi e individui diventano di giorno in giorno più simili. Oggi la gente legge le stesse cose, ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Informazione, società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini [...] milioni di volumi) e di una crescita del web di oltre 7 milioni di pagine al giorno. A ciò si devono aggiungere gli alla nuova condizione, credono di poter formulare su di essa un giudizio più aperto e positivo. Così Robert Lifton (v., 1993) afferma ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] epopea". Nei giorni successivi furono poi pubblicati ordini delgiorno di associazioni del resto la fedeltà a Cavour, non fu mai partigianeria o servilismo. In effetti egli rivendicò sempre, come suo più ambito titolo di vanto, l'autonomia di giudizio ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...