GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] giudizio, a una pesante ammenda.
Per un veneziano era del tutto normale passare da incarichi nella Terraferma ad altri nei domini del e danaro.
Qualche giorno dopo il Senato gli accordava il rimpatrio, in considerazione del logoramento dell'uomo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] canonista e teologo il 28 gennaio 1606. Nello stesso giorno il Senato rigettò il breve con le richieste papali e manifestazione pubblica di un giudizio critico sul Concilio di Trento come strumento di rafforzamento del potere papale che doveva ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] ritornò a Venezia negli ultimi mesi del 1474, certo prima del 23 dicembre, giorno in cui il Senato approvava le istruzioni lodo del duca Ercole (26 apr. 1499), ed è difficile spiegare come la Repubblica si decidesse ad accettare il giudizio arbitrale ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] , diventa il più delle volte impraticabile sia formulare un giudizio sull'entità e sulla qualità dei manufatti sia, di infatti ben quarantuno atti, che, stipulati nei giorni 26 febbraio, 22 e 30 marzo del 1243, furono poi trascritti quarant'anni più ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] e al suo seguito. Egli era anche al comando del gruppo che prese possesso della città. Il 26 luglio, consigliato da Filippo, si presentò davanti a Riccardo ed accettò di sottomettersi al suo giudizio. Il giorno seguente i due contendenti richiesero l ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] o un singolo cittadino non potevano essere convocati in giudizio fuori dal distretto genovese. Il vescovo, favorevole ai guelfi alcun delegato pontificio, se non per espressa licenza del papa. Il giorno dopo vennero convocati il clero della città ed ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] quanto - di là da ogni giudizio di merito sulle proposte - poteva avallare il sospetto che il papa avesse già deciso quali dovessero essere le conclusioni conciliari o, per lo meno, precostituire un ordine delgiorno. Il generale della Compagnia fu ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] l'esilio a Cherson sul Mar Nero. Otto giorni dopo la partenza segreta del prigioniero dalla capitale, venne reso noto il verdetto. polemico-propagandistico (Hypomnesticum) posero le basi per il giudizio delle Chiese su Martino.
La Chiesa romana lo ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] per due anni, sei mesi e otto giorni, cioè venne eletto il 2 luglio del 311 e morì il 10 gennaio del 314 ("anno III m. VI d. che il clero giudicasse il clero; e infine neanche il giudizio dello stesso Costantino pronunciato a Milano fu accettato (ep. ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] la difesa della condotta sua e del Morosini che l'ingiusta riprovazione ha "di giorno in giorno condotto alla tomba"; ora questi, " provarlo con la "inquisition delle colpe". Non teme il giudizio, lo invoca: "supplico che si svegli contro di me ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...