ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] con un atto di clemenza (così, almeno, a giudizio di Paolo Giovio che, con lettera del 27 agosto, elogiava oltre misura E.) di E., non desiderava altro che la pace in Italia et che ogni giorno alla messa faceva cantar mottetti di preghi di pace"), ma ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] della bellezza che per legge di natura va diminuendo giorno per giorno" (lettera a B. del 15 ag. 1835). Il B. nelle frequenti lettere e da una divina chiaroveggenza estetica (I. Pizzetti): giudizio che, a parte l'improprietà della parola "volontario" ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] nel giovane patrizio un'autonomia di giudizio, anche rispetto all'insegnamento del maestro, il quale solo più tardi avrebbe scelto la via dell'esilio.
Del tenore delle conversazioni del C. con il Vermigli e, qualche giorno dopo, con il Pole a Viterbo ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] sulle colonne del suo giornale Il Precursore, ilprogetto di sollecite annessioni parziali, che, a giudizio suo e violente agitazioni di piazza il 27 giugno. Due giorni dopo Garibaldi accettava le dimissioni del C. ma il 7 luglio faceva arrestare e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] colta in una forma seria e diretta", per ripetere il lucido giudiziodel De Sanctis, che fu il primo a riconoscerne l'importanza e una conversione: mentre ancora nel proemio alla quarta giornatadel Decameròn le muse sono ragguagliate alle donne, qui ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] i mutamenti politici e sociali imponevano. Il suo giudizio sulla realtà religiosa della diocesi appare molto critico. In Prospero Caterini, prefetto della Sacra Congregazione del Concilio: "veggendo ogni giorno più deperire la mia vacillante salute, ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Curia), si recò a Venezia per "sollazzo" e nei primi giornidel 1547 era di rientro a Roma. Qui difese vanamente, forse per diffidenza della corte francese, era determinata da un giudizio d'inopportunità circa i disegni eccessivi dei cardinali Carlo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] e Savoia (12-14 marzo), cui, seguiva un accordo pubblico dieci giorni più tardi. La legislatura si aprì il 2 aprile, ed il 6 del moto nazionale e popolare, che nell'Alta Lombardia si manifestavano vivaci. Del resto l'indipendenza di giudiziodel ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] disparvero e quei prelati poterono dare su di lei un giudiziodel tutto favorevole; il papa stesso avrebbe commentato, parlando il rapporto fra la prassi mortificante e la vita di ogni giorno è visto non come contrasto, ma come equilibrio, retto dal ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] aveano fatto lega co' Ghibellini di Toscana: e tanto l'infamarono, che venne a orecchi del Papa"; vedi anche I, 27 e II, 3 e 31). Infine, a I, italiana hanno avuto nell'orientare il giudizio critico dal 1870 ai giorni nostri, fanno sì che, risolta ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...