Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] per amore della soddisfazione, che è sempre prossima all'orgoglio, di insistere nel peccato d'ostinazione, quando nel giornodelgiudizio nessuno cercherà di giustificarvi, e non sarà Teodoro di Mopsuestia, né la lettera di Ibas di Edessa, presentata ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] giudicò Cristo e, quindi, veicolo per l'esercizio dell'umiltà, dote principale del monaco. Tipologicamente, inoltre, il capitolo anticipa il giornodelGiudizio, quando Dio chiederà conto dei peccati degli uomini.
Al periodo arcivescovile va riferita ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] commedia degli errori); agli autori americani (E. O'Neill, Il lutto si addice ad Elettra; T. Pawley, Il giornodelgiudizio; W. Saroyan, I giorni della vita; A. Miller, Morte di un commesso viaggiatore, Uno sguardo dal ponte; T. Williams, Lo zoo di ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] 'accusa di millenarismo, per aver affermato nel sermone 259 la dilazione della visione beatifica di Dio fino al giornodelgiudizio universale per tutte le anime dei giusti dell'Antico Testamento, il C. sostiene drasticamente la non autenticità di ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] terminando con una visione escatologica delle sorti della Chiesa militante alla venuta dell'anticristo e fino al giornodelgiudizio. Nel 1518 il capitolo generale della Congregazione lombarda dei domenicani, riunito a Milano, gli affidò il discorso ...
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CARRARA DEI VASCONI, Gerardo (Gerardo da Bergamo)
Marco Palma
Nacque a Serina (Bergamo) verso la fine del sec. XIII. Come egli stesso afferma in uno schema di testamento conservato all'Archivio capitolare [...] Giovanni XXII a proposito della cosiddetta "visione beatifica". La tesi del pontefice, secondo la quale alle anime beate era preclusa la visione divina fino al giornodelgiudizio, urtava contro la comune e da tempo radicata dottrina dell'immediata ...
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BARATTA, Michele
Giovanni Busino
Figlio di Matteo, nacque a Castrovillari nella prima metà del sec. XVI; era prete regolare della diocesi di Mantova, allorché, nel giugno del 1581, venne imprigionato [...] per aver detto che "il figliuolo in divinis era minor del padre quanto alla divinità" e per aver mostrato "haver desiderio Dei, e con vigore disse di credere "che nel giornodelgiudizio della generation humana sarà maggior il numero dei salvati che ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] (Martino Benfatto), al cardinale Giovanni Carlo. Nell'ultimo testamento, steso il giorno prima della sua morte, egli lasciò al granduca di Toscana due grandi disegni delGiudizio e della Caduta degli angeli e al cardinale il ritratto di GiulioStrozzi ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] - in occasione delle rassegne. E il suo giudizio è positivo ché, come informa in una lett. del 3 maggio Antelmi, va dicendo di "non haver , il 13, il D. li sfida. "Si scaramucciò tutto il giorno - annota l'anonimo - con tiri di cannonate da una e dall ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] giudizio sul quale non v'era motivo di ritornare.
Intanto un'ordinanza del re del 20 maggio 1476 aveva accresciuto i poteri del Nemours, il D. non era più a Perpignano; il giorno 12 scriveva infatti da Lione a Galeazzo Maria Sforza per discolparsi ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...