INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] da attribuire al governo si impose fin dai primi giorni. Il modello del cardinal nipote ("padrone") era un metodo abituale , non chiesero al Papato una mediazione di pace, ma un giudizio sui rispettivi diritti. La S. Sede fu quindi coinvolta come ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] panteismo come la sola filosofia "destinata a fiorire un giorno col voto unanime dei buoni ingegni", affermando di avvertire nelle la sostanza di quei giudizi) alle risentite reazioni di U. Rattazzi, di F.A. Gualterio e del generale G. Dabormida; ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] animi delli latroni" (p. 160). Il carattere elegiaco di questo giudizio richiama quella che era l'iniziativa più originale, almeno per l tutte di natura epistolare o oratoria. Nei primissimi giornidel tribunato, la Cancelleria di C., molto competente ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] anche la sua disperazione a breve distanza di giorni per l'improvviso voltafaccia del duca Cosimo, chiuso in sdegnoso riserbo tanto di termini caratteriali adoperati dallo stesso duca Cosimo in un giudizio ("terribile uomo") che il C. registra nell' ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] organo dell'episcopio di Napoli, lo giudicava "uomo veramente di sommo giudizio in tutte le cose e di somma bontà" (Vita di Taddeo ripresa di temi già presenti nella sala dei Cento Giornidel palazzo della Cancelleria, affrescata da Giorgio Vasari per ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] il Sambuca, esponente del partito filospagnolo di corte. F. allora, nei primi giornidel 1786, lo destituì dalla per i delitti di lesa maestà fu prevista la pena capitale con giudizio sommario e per i delitti di minore gravità si comminarono pene d' ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] era quello della crociata contro i Turchi, che di giorno in giorno sembravano diventare più minacciosi per la Cristianità. Se già del suo De partu Virginis prima di consegnarlo alle stampe, per avere un suo giudizio sull'opera: nell'editioprinceps del ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] Serra (Roma 1914), dove si trova il giudizio discusso (pp. 175, 178-182), non certo del tutto limpido, ma di fatto, a 4 sett. 1976; G. Gramigna, C. o il mito casalingo, in Il Giorno, 4 sett. 1976; G. Raboni, Oltre i "Pesci rossi",in Tuttolibri, 11 ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] (ibid., col. 1018). Dopo due inviti a comparire in giudizio, rimasti senza risposta, A. venne scomunicato da un concilio giorni dopo la lettera di Adriano ad Incmaro, Eleuterio, figlio di Arsenio, d'accordo col padre, rapì con l'inganno la figlia del ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] più saldo. La brevità del suo ducato ci impedisce di formulare un qualsiasi giudizio sull'efficacia dei provvedimenti da VI morì.
Il Machiavelli scrive nel famoso settimo capitolo del Principe che, nei giorni dell'elezione di Giulio II, il B. gli ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...