COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] che portava seco, donandole alle dame convenute; ad ognuna di esse il giorno dopo egli mandò a regalare un dolce di zucchero. Si disse che Isabella, duchessa di Bari, e il giudiziodel contemporaneo Giovio del resto fu che egli "matronarum amoribus ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] insistono, tra la fine del 1692 e i primi giornidel 1693, perché il C. sia privato del commissariato e della "cesarea al C., colla comprensibile avversione delle vittime, il duro giudizio muratoriano ("uomo pieno di boria, di crudeltà, di ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] militaires di L.-E. d'Albans, che a suo giudizio denigravano il comportamento dei soldati italiani dell'Impero, provocò una manovra strategica austriaca.
Sull'azione di comando del D. in quel giorno, le opinioni dei contemporanei e degli storici ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] più casi di decimazione di reparti.
Un giudizio complessivo dell'operato del D. come comandante in capo è certamente Nitti e il D.: quest'ultimo firmò in giugno un ordine delgiorno senatoriale di sfiducia verso Nitti, che nel 1948 lo ricambierà ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] costretti a studiare più di dieci ore al giorno, cominciando all'alba con un'ora di latino tra l'altro un giudizio decisamente negativo della funzione si interruppe, come testimonia una lettera del F. a B. Franklin del 21 marzo 1784, la consuetudine ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] investitura ebbe luogo a Roma il 14 apr. 1471, giorno di Pasqua: i cronisti si soffermano a lungo sui del duca nel circolo del Guarino. Nella letteratura storica - in Venturi, Pardi, anche, in certa misura, nel Bertoni - compare un giudizio ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] commissione si riunì quasi ogni giorno coinvolgendo anche altri cardinali. Una lettera del cardinale Ippolito d'Este 1881, coll. 80-3, 141-42 e passim). Tale giudizio divenne corrente in tutta la tradizione posteriore e fu riportato nei grandi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] Nello, avvisato della rappresaglia, sin dal giorno prima aveva lasciato la città, trovando Marx culminata nell’opposto giudizio dato sulla Comune parigina; ceti medi dalla classe operaia; di fare cioè del motivo democratico, al di là delle ragioni di ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] eclettica che sistematica, ma non è del tutto esaustivo un giudizio sul suo pensiero analogo a quello formulato . 1978; V. Gorresio, in La Stampa, 17 dic. 1978; G. Arfè, in Il Giorno, 17 dic. 1978; A. Natoli, in La Repubblica, 17 dic. 1978; W. Tobagi, ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] , ma liberale. Nell'impossibilità in cui, a suo giudizio, si trovava il governo sardo di accedere a un illustrandolo con un impegnativo discorso sulla questione romana, l'ordine delgiorno su Roma capitale, ch'era stato concertato con Cavour e ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...