Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] sulla via dei Trionfi in onore dell’ospite, tre giorni più tardi, non otterrà che il permesso di marciare attorno all’arco. Probabilmente memoredella propria esperienza romana, Hitler abuserà in seguito dello pseudonimo di Costantino il Grande per ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] nella chiesa di S. Cecilia a Trastevere, il giornodella festa della santa, quando lo scriba Antimo (un omonimo del l'iscrizione, respinge la spiegazione che in essa si conservi la memoria del tentativo di invalidare le consacrazioni fatte da V., e ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] classi di processi fisici: differenze che lo Helmholtz dellamemoria Über die Erhaltung der Kraft, del 1847, identifica The discovery of the orgone, 1942 e 1948 - finisce, un giorno del gennaio 1941, sotto lo sguardo lucido e freddo di Einstein, al ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] è fatta esplodere il 6 agosto sulla città giapponese di Hiroshima; tre giorni dopo, il 9 agosto, una bomba atomica a fissione di plutonio dei gruppi o assemblee cellulari come base neurobiologica dellamemoria a breve termine. Donald Hebb pubblica The ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] girare la vita più alla svelta». Mai come nei giornidella Liberazione, «Venezia presentò un volto così fresco e giulivo»(114). Giorni che rimarranno scolpiti per sempre nella memoriadella città.
Venezia, bella addormentata nelle notti di sei lunghi ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] attento di queste opere, senza limitarsi a impararne qualche frammento a memoria, fu l'unica parte del programma di studi che, come immediatamente la collazione delle correzioni in vista di una seconda edizione. Il giornodella prevista data di ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] maggio 388191. Ad altri spetterà d’ora in poi lavorare sulla memoria del padre di Costantinopoli, della quale la città non si libererà mai. Nemmeno nei giorni dolorosi della sua fine192.
Conclusione
Temistio non conobbe Costantino, né si preoccupò ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] cella, «anni 28, mesi 3, giorni 28». Prima di andare al patibolo incise sulle pareti della cella le ultime quattro strofe del Cinque maggio di Manzoni. In più luoghi modifica il testo, forse perché cita a memoria, ma la conclusione è un esplicito ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] . Si tratta di una vera e propria correzione dellamemoria, sorta con un’intenzione evidentemente antiariana e filoromana, Infine Silvestro riesce a rendere innocuo un drago che ogni giorno mieteva vittime nella città di Roma, adirato perché, a ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] le c. di Arnaldo Daniello e con la sua sestina Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (v. SESTINA).
Nel caso più e piano ", nel sonetto antiguittoniano Di vil matera (e farà parte dellamemoria dantesca il dir soave e piana di Beatrice, in If II 56 ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memore
mèmore agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – Che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente ma anche nel sentimento, e in modo continuo,...