Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] Cesare Guasti, l’epigono più aperto e diretto, il cultore più appassionato e metodico di quelle memorie, al giovane GiosueCarducci, di ben altre idee, ma sempre tanto sensibile per quel frate in cui convergevano le aspirazioni più pure e rinascevano ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] bibliofilo, già ordinatore della collana Classici della filosofia moderna, e ancora avanti nella narrazione, l’avvento di GiosueCarducci, lui sì l’umanista, il detentore infallibile del gusto, simulando, dopo il fastidio, la diffidenza, lo sgomento ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] ), maggio-giugno, pp. 177-212). Con l’aggiunta, nella sezione propriamente carducciana, dell’orazione nota come Commemorazione di GiosuèCarducci, letta nel teatro comunale di Cesena la sera di sabato 21 marzo 1914, seguita dalla lettura delle poesie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] le Università».
Dopo i disordini del marzo 1891 all’Università di Bologna, con la contestazione degli studenti a GiosueCarducci, per punirlo e della sua conversione alla monarchia e della sua fede in Crispi, l’onorevole Martini aveva interpellato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] alto livello, da Alessandro D’Ancona ad Adolfo Bartoli, fino alla Biblioteca scolastica di classici italiani diretta da GiosueCarducci (dal 1885).
Roma
Per tutta la prima metà dell’Ottocento lo scenario editoriale romano è dominato dalle stamperie ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] di transizione» fra l’antico e il moderno (La nuova letteratura, in Storia della letteratura italiana del 1870-1871); GiosueCarducci che si meravigliava per la quantità di riprese e di edizioni alle quali non poteva star dietro (Pietro Metastasio ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] frugare soprattutto fra le antiche carte familiari, lettere, memorie, cronache, autobiografie; e il piagnone Cesare Guasti e GiosueCarducci si incontrarono nel vagheggiamento di una «Fiorenza antiqua», di quei costumi più ancora che di quella prosa ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] nel 1911, con la pubblicazione della Polemica carducciana (poi Bologna 1936), aprì anche un altro fronte polemico intorno a GiosueCarducci, un poeta da lui amato e di cui aveva frequentato l’entourage (Mario Menghini, Giuseppe Chiarini). Il volume ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] - Giacosa: carteggio inedito, in Lettere italiane, XXIII (1971), 3, pp. 387-400; Id., Trentadue lettere di G. G. a GiosuèCarducci, in Boll. stor.-bibliografico subalpino, LXIX (1971), pp. 595-615; Id., Da G. a Bersezio e ritorno. Carteggio inedito ...
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SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] 1848 frequentò le scuole degli Scolopi, dove conobbe GiosueCarducci, Giuseppe Sacchetti, Stanislao Pointeau, Adriano Cecioni. Sebbene fin dai dieci anni prendesse lezioni di pittura, la sua intenzione era di proseguire negli studi letterari, ma nel ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...