GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] letterale dalla croce malatestiana anche per la decorazione del fondo e, a quanto si può giudicare dal poco che resta del tabellone giottesco e dalla miniatura datata 1300 di Neri da Rimini che già ne dipende (Venezia, Fond. Cini), per la posa di s ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] ", si era prontamente incaricato di riparare le figure rovinate. Del resto, lo stesso Vasari, nell'elencare i dipinti del suo giottesco, segnalava che il pittore "oltre a molte opere fece in San Domenico di Forlì sua patria la cappella dell'altare ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] peculiari: senso spaziale, recupero della fisicità della figura e rinnovato interesse per la natura. I primi esempi di pittura giottesca si ebbero a Bolzano verso il 1330, dovuti ad artisti di formazione padovana (Madonna in trono, appartenente al ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] Lombardi a Firenze (Boskovits, 1975, p. 99), opera paradigmatica dello stile maturo del G. in cui il rimando continuo a formule giottesche si unisce a un fare pittorico elegante ed essenziale.
Nel 1386 il G. lavorò accanto ad Ambrogio di Baldese alla ...
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GHISSI, Francescuccio di Cecco
Walter Angelelli
Non si conosce le data di nascita di questo pittore originario di Fabriano documentato dal 1345 al 1374.
Un pagamento della Confraternita di S. Maria [...] . Arsenio. Qui la citazione di un passo delle storie francescane di Assisi mostra l'avvenuta formazione del G. sui testi giotteschi, nonché la conoscenza dei modi di Puccio di Simone e di Andrea da Bologna, che, pure, non rimase esente dall'influenza ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] , in Storia dell'arte, I (1969), pp. 142-58; C. Volpe, La formazione di Giotto nella cultura di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 34, 48, 52 ss., 70; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli, Roma 1969, ad Indicem ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
F. Moly-Mariotti
Miniatore attivo a Milano e in Lombardia nella seconda metà del 14° secolo.A G. si deve la realizzazione di un libro d'ore miniato (Monaco, Bayer. Staatsbibl., [...] di G., la cui personalità artistica attende comunque una più precisa definizione, è marcato dall'introduzione di caratteri giotteschi nella pittura lombarda dell'epoca, il cui maggiore rappresentante fu Giovanni da Milano (Toesca, 1912); inoltre il ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] Arte illustrata 2, 1969, 22-24, pp. 38-47; C. Volpe, La formazione di Giotto nella cultura di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 15-59; F. Arcangeli, La ''Maestà'' di Duccio a Massa Marittima, Paragone 21, 1970, 249, pp. 4-14 ...
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JACOPO da Varazze (o de Voragine, de Varagine)
P. Réfice
Scrittore domenicano, nato tra il 1228 e il 1230, J. entrò nell'Ordine nel 1244 e fu provinciale di Lombardia nel 1267-1277 e poi nel 1281-1286; [...] di Borgogna, eseguito intorno al 1348 (Parigi, BN, fr. 241), si ispira largamente a modelli cimabueschi e giotteschi e raffigura con caratteristiche generiche i santi rappresentati meno di frequente (Maddocks, 1986).
Bibliografia:
Fonti. - Jacopo da ...
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MAESTRO della MADONNA STRAUS
G. Neri
Pittore anonimo, attivo a Siena nella prima metà del sec. 14°, individuato da Weigelt (1931) come l'autore della tavola che rappresenta una Madonna con il Bambino, [...] 1931; C. Weigelt, Minor Simonesque Masters, Apollo 14, 1931, pp. 1-13; L. Coletti, I Primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, pp. 30-31; E. Carli, La pittura senese, Milano 1955, pp. 141-152; F. Zeri, La riapertura della Alte Pinakothek ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...